Entra in stato di agitazione il personale della cooperativa S. Domenico Savio, operante presso Centro di prima soccorso di Pozzallo. I lavoratori chiedono l’immediata proroga dell’appalto per i due mesi previsti nel capitolato per il sevizio di assistenza scaduto il 31 Agosto. E’ la Fp-Cgil a rendere nota la decisione dei lavoratori dopo che lo scorso sabato era circolata voce di un avvenuto accordo tra sindacati, amministrazione e prefettura con l’appalto rinnovato per altri due mesi, sino al 31 ottobre prossimo. si pensava che la proroga ci fosse stata, ma non era ancora raggiunto l’accordo sulla quota che il ministero dell’Interno doveva risarcire per ogni migrante.
I 35 euro disponibili erano sembrati pochi al sindaco Ammatuna e la richiesta di 80 euro è sembrata troppo alla Prefettura. Così restava da trovare un punto di incontro, mentre i migranti erano stati trasferiti tutti a Comiso. Oggi arriva la certezza che non solo per quanto riguarda l’accordo si naviga in alto mare, ma non è stata decisa neanche la proroga. “Non c’è nessun documento per la proroga- chiarisce Angelo Tabbì della Cgil- e così oltre il contenzioso per quanto riguarda la quota occorre prendere ancora una decisione per garantire i servizi.” “In considerazione delle gravi conseguenze che ne possono derivare quali la possibile perdita del posto di lavoro, o riduzione dello stesso- si legge nel documento dei sindacati- i lavoratori hanno deciso di proclamare lo stato di agitazione e contestualmente chiedono un incontro urgente per discutere di quanto sta avvenendo in merito alla rivisitazione della convenzione tra Prefettura di Ragusa e Comune di Pozzallo per la gestione dell’assistenza degl’immigrati.”