Audizione all’Ars del manager Asp Aricò: la chirurgia di Scicli prosegue la propria attività. Il pronto soccorso del “Maggiore”di Modica sarà ampliato. Nessun accorpamento per Malattie infettive”

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“Sono numerose le notizie che abbiamo ottenuto questa mattina dal direttore generale dell’Asp 7, Maurizio Aricò, nella seduta della commissione Sanità all’Ars dedicata alle strutture dell’area iblea”. L’on. Orazio Ragusa ha ribadito, durante l’audizione del manager, il proprio impegno, con il sostegno dell’assessore regionale alla Sanità, Lucia Borsellino, all’abbattimento delle liste d’attesa, alla difesa dei piccoli ospedali non dimenticando, ovviamente, che qualsiasi provvedimento dovrà essere supportato dal punto di vista finanziario. E in questa direzione si farà il possibile per individuare le risorse economiche necessarie anche se il momento non è di certo tra i più facili.

Queste le rassicurazioni fornite dal manager Aricò anche rispetto a taluni interrogativi posti dall’on. Ragusa. Il reparto di Chirurgia del Busacca di Scicli proseguirà la propria attività chirurgica anche se, in questa fase, con la modalità del day surgery sino ad arrivare, comunque, al completo ripristino dell’unità operativa fermo restando che i vertici dell’azienda sanitaria provinciale sono in attesa della valutazione tecnica di una commissione interna chiamata a valutare se i parametri di sicurezza sono rispettati. L’ambulatorio oncologico, ha annunciato ancora Aricò, proseguirà la propria attività, al Busacca di Scicli così come al Regina Margherita di Comiso. Per quanto riguarda il reparto di Psichiatria del Busacca, è tuttora in fase di predisposizione uno studio di fattibilità che dovrà fare comprendere se la struttura è confacente alle esigenze richieste. Si è comunque abbastanza ottimisti nel ritenere che Psichiatria rimarrà a Scicli.

Con riferimento al reparto di Dialisi, sempre al Busacca di Scicli, il manager ha annunciato che sta per essere espletato un bando finalizzato all’assunzione di due medici e di un infermiere cosicché l’attività possa proseguire con due turni, quindi tre e poi, nel caso in cui sarà possibile, arrivare anche a quattro turni. E’ stato scongiurato, per il momento, l’accorpamento del reparto di Malattie infettive dell’ospedale di Modica con Ragusa. Il motivo è semplice. Il continuo arrivo di migranti sulle nostre coste consiglia di mantenere un presidio di Malattie infettive anche sul versante orientale dell’area iblea. Con riferimento al pronto soccorso dell’ospedale Maggiore di Modica, Aricò ha annunciato che è già stato attivato un triage e che si sta valutando la disponibilità di alcuni locali per ampliare la struttura e, soprattutto, la sala d’attesa per fare in modo di garantire un’assistenza migliore ai pazienti.

E’ da risolvere, invece, la questione tecnico-amministrativa in ordine alla piscina da annettere al servizio di Riabilitazione dell’ospedale di Scicli. Ma l’Asp ha spiegato che ci sta lavorando. Sempre a Scicli, il laboratorio di analisi prosegue tuttora la propria attività anche se il servizio dovrà essere rifunzionalizzato rispetto all’attività chirurgica che, come è stato detto, risulta essere tuttora in fase di programmazione. Infine, l’atteso ambulatorio che avrebbe dovuto essere attivato a Scicli in convenzione con l’Oasi di Troina è per il momento congelato anche se l’intenzione del manager è quella di procedere in questa direzione non prima, però, di avere modificato i contenuti della convenzione in fase di predisposizione in cui sono state rilevate alcune difformità.

“Le informazioni che Aricò ci ha fornito – aggiunge l’on. Ragusa – ci servono come spunto molto utile per indirizzare ulteriormente i nostri interventi a vantaggio della popolazione iblea. Lo ribadiamo: questo non è un momento facile ma riteniamo che con la concertazione e con la capacità di dialogo, e soprattutto facendo sistema, si possano trovare le soluzioni più adeguate. Soprattutto in un settore molto delicato come quello legato alla Sanità”.

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