Incidente probatorio per i due “secondini” di Modica, arrestati in giugno

Tribunale

Si e’ svolto ieri, nella sede dei carabinieri, a Ragusa, l’incidente probatorio per la vicenda dei due agenti di polizia penitenziaria di Modica, arresati lo scorso mese di giugno per  violenza sessuale aggravata e spaccio di sostanze stupefacenti durante le ore di lavoro poichè pare che i due Agenti pretendessero prestazioni sessuali da diversi detenuti presso il carcere di Modica, con la minaccia di fare trovare della droga tra gli effetti personali del “ristretto”.

Davanti al Gip, Claudio Maggioni, gli indagati sono stati messi a confronto con due dei quattro detenuti che li accusano e che, nel frattempo, sono stati trasferiti in altre carceri siciliane. Presidenti il Procuratore della Repubblica, Carmelo Petralia, e il sostituto, Alessia La Placa, oltre ai difensori, l’avvocato Nino Savarino, che patrocina A.L., 45 anni, originario di Rosolini, e Ignazio Galfo e Iwan Pediglieri, per F.C., 45enne modicano.
I due agenti lo scorso 18 giugno erano stati raggiunti da altrettante ordinanze di custodia cautelare emesse dal Gip di Ragusa, che poi aveva rigettato anche l’istanza di rimessione in libertà, dopo gli interrogatori di garanzia. Il Riesame, poi, aveva scarcerato il modicano e rigettato la richiesta del primo(che si trova ai domiciliari, anche se la sua posizione si era, comunque, alleggerita poiché il Tribunale del Riesame aveva annullato due capi d’imputazione dei quattro contestati.

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