L’INTROSPEZIONE di Ballaro’………EPPURE, ESISTERA’ UN MODO PER CAMBIARE L’ATTUALE SOCIETA’ !

ballarò

Da tempo, troppo tempo, per una società che aspira al cambiamento perché giustamente insoddisfatta delle condizioni sociali in cui è costretta a vivere, quotidianamente, grazie alla presenza di numerosi giornali online sui quali è possibile esprimere la propria opinione, si continuano a leggere centinaia d’interventi volti a manifestare il diffuso malessere vissuto da una parte notevole della società.

Anche chi scrive, chi rende pubblico il proprio pensiero, è però perfettamente cosciente che non saranno le critiche, nemmeno le più aspre, a far registrare un’inversione dei comportamenti di chi governa, verso forme sociali più eque ed a reale tutela degli interessi dei cittadini, poiché gli interessi in gioco sono ben altri ed anche perché è folle ipotizzare una qualunque sorta di ravvedimento da parte di chi detiene il potere e le sorti della popolazione.  Non è mai accaduto nella storia; i cambiamenti che mutano il futuro dei popoli sono sempre avvenuti dal basso.  Bisogna dunque rassegnarsi all’idea che niente e nessuno potrà sperare di costruire, almeno per le future generazioni, una società più a misura d’uomo ?  E’ possibile portare il peso di non poter dire ai nostri nipoti che nulla abbiamo tentato per lasciar loro una società migliore di quella che alcuni nostri delegati ci hanno imposto ?
No, penso da inguaribile ottimista che esisterà un modo per porre fine alle diseguaglianze, alle ingiustizie, alle forzature d’una falsa democrazia e tornare gradualmente ad una società nella quale il cittadino possa realmente esercitare il proprio ruolo democratico di proposta.  Pensare però di poter cambiare l’Italia con l’impegno e la buona volontà dei cittadini è utopia. Ci si potrebbe però cominciare ad impegnarsi nella realtà in cui si vive ed opera.  Modica, come Vittoria, Scicli, Ragusa, sono realtà locali nelle quali, a prescindere da chi sono amministrate, sono quotidianamente sulle pagine dei giornali con critiche le più svariate, spesso per quel gioco delle parti che rende la politica sempre meno credibile e sempre più distante dai cittadini.  Ma se piuttosto di continuare a denigrare l’operato dei Sindaci e delle loro Giunte, opera che peraltro non approda a nulla di concreto, come si evince da anni di polemiche ,si cominciasse a pensare alla costituzione di comitati aperti a tutte le espressioni della società civile per aprire un confronto costante con chi è stato democraticamente eletto, non potrebbe sortire effetti più qualificanti ? Modica è una città nella quale non mancano certamente uomini di cultura, professionisti seri ed affermati che potrebbero, esclusivamente per il bene della collettività, offrire un’interlocuzione con l’istituzione locale che nella peggiore delle ipotesi darebbe modo di conoscere da vicino la reale situazione dell’ente, evitando di alimentare il fuoco che invade il Palazzo, spesso per scarsa conoscenza dei fatti; nella migliore delle ipotesi però, avrebbe dato vita ad una forma reale di democrazia partecipata che ad oggi esiste solo nei proclami.
Credo fermamente che seppure sperimentalmente si provasse a costruire un futuro migliore mediante l’impegno e la proposta costruttiva di uomini che hanno a cuore il destino della propria città, sicuramente i risultati sarebbero di gran lunga superiori a quelli ottenuti attraverso le polemiche e le denigrazioni che abbiamo constatato essere pari a zero.

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