Al quinto piano dell’Ospedale “Maggiore” di Modica dove sono allocate le divisioni di Rianimazione e Pediatria, c’è pericolo alla struttura. I pannelli di cartongesso si staccano dal soffitto e finiscono all’interno delle corsie. Ma c’è di più. Le stesse corsie sono allagate, i cavi elettrici penzolanti e sono a stretto contatto con l’acqua che, a sua volta, gocciola in continuazione dalle tubature idriche corrose dalla ruggine: questo è il poco decoroso, e soprattutto rischioso, scenario in cui si trovano giocoforza a convivere i degenti, i loro parenti e il personale medico ed infermieristico.
Le proteste non si contano e diverse segnalazioni sono giunte alla nostra redazione, con tanto di foto che documentano in maniera inequivocabile lo stato di cose. Tali segnalazioni sono state inoltrate anche alla direzione sanitaria dell’ospedale e all’Asp 7 di Ragusa, ma senza esito. Ciò che non si comprende è come mai, nonostante sia pronto da tempo il reparto nuovo di zecca al terzo piano destinato ad ospitare pediatria, il trasloco non sia ancora avvenuto, soprattutto alla luce di questi inaccettabili disagi che mettono a repentaglio l’incolumità dei degenti, dei familiari in orario di visite e del personale medico e paramedico. Ben due pannelli di cartongesso, piuttosto pesanti, si sono staccati nel giro di 48 ore, schiantandosi sul pavimento. Altri pannelli sono vistosamente pericolanti, mentre camminare nelle corsie semi allagate risulta molto pericoloso a causa del pavimento piuttosto scivoloso. Se nessuno è rimasto finora ferito lo si deve solo al caso. Ma la fortuna, si sa, non dura in eterno. E allora bisogna che accada qualcosa di grave prima che si ponga rimedio a questo stato di cose?