Modica. Alla Scuola per Assistenti Sociali “F. Stagno D’Alcontres” seminario “Il Diritto alla riservatezza del cittadino: aspetti socio- giuridici e riflessi sul lavoro del professionista Assistente Sociale”

ISTITUTO STAGNO D'ALCONTRES

Si terrà presso la Scuola per Assistenti Sociali “F. Stagno D’Alcontres” di Modica Alta giorno 30 Settembre, inizio previsto alle ore 8.30, il seminario dal titolo “Il Diritto alla riservatezza del cittadino: aspetti socio-giuridici e riflessi sul lavoro del professionista Assistente Sociale”. L’evento, che è il quarto di una serie di cinque seminari il cui progetto scientifico è stato elaborato dalla Scuola, è stato inserito anche nel piano formativo 2013/2014 per gli Assistenti Sociali, ed è finanziato dall’Ordine degli Assistenti Sociali della Regione Sicilia. Aperto a settanta destinatari, questo quarto seminario consentirà ai partecipanti anche di conseguire 8 crediti ai fini della formazione continua e obbligatoria.
Ad aprire i lavori, il Direttore della Scuola per Assistenti Sociali “F. Stagno D’Alcontres”, Dott. Gian Piero Saladino che illustrerà finalità e obiettivi del percorso formativo e il contributo offerto dalla Scuola.
Seguiranno gli interventi di Giovanna Assenza, Assistente Sociale presso il Dipartimento di Salute Mentale di Modica, Asp 7 di Ragusa, e della D.ssa Rosaria Ruggeri, Assistente Sociale dell’Ufficio Esecuzione Penale Esterna di Ragusa.
Dopo gli interventi programmati, verranno attivati i focus group affidati alla cura di Matilde Sessa,  Fabio Conti e  Corrado Parisi, Docenti/Tutor della Scuola per Assistenti Sociali “F. Stagno D’Alcontres”. I focus saranno articolati nelle aree sanità, enti locali, ministeri, terzo settore, lavoratori autonomi, liberi professionisti in cerca di occupazione e professionisti disoccupati.  Successivamente, ci saranno gli interventi di Tringali, Docente di Diritto Amministrativo dell’Università degli Studi di Messina e Francesco Giudice, consulente in materia di privacy.  La giornata formativa costituirà momento di scambio prezioso che, partendo dalle norme del codice deontologico, servirà a rivedere le procedure più idonee a garantire la riservatezza e gli strumenti a tal fine utilizzati, anche alla luce del Codice di protezione dei dati personali e sensibili.

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