Non piace ai due consiglieri comunali, Toscano ed Asta, l’iter per la proroga dell’appalto del servizio di igiene ambientale. Con una interrogazione consiliare urgente pongono più questioni e insinuano che “l’Ordinanza Sindacale potrebbe avere dei profili d’illegittimità per il non rispetto delle disposizioni normative vigenti”. Il servizio in scadenza lo scorso luglio è stato prorogato lo scorso 2 agosto sino a febbraio 2015 in attesa che sia stilato il nuovo bando di gara. A siglare il provvedimento sindacale,
l’ordinanza n.62 che istituisce la proroga, lo stesso primo cittadino, Luigi Ammatuna. Una firma di suo pugno per garantire la continuità di un servizio essenziale. Una soluzione messa in discussione dai due consiglieri che protestano inoltre poiché ad oggi sulla questione non si conosce ancora nulla. A luglio scorso sindaco e assessore all’ecologia, Gugliotta, chiarivano infatti che era tutto in fase di studio per tracciare le direttive della nuova gara e del nuovo capitolato d’appalto. Ma ad oggi non si sa nulla di certo. “Ancora il capitolato d’appalto non è pronto- spiegava in merito il sindaco Ammatuna- avremo delle riunioni con gli uffici preposti per metterlo a punto. La gara presenterà però alcune novità. Non abbiamo voluto proporre lo stesso capitolato degli anni precedenti perché abbiamo voluto apportare delle modifiche migliorative che prevedessero anche la raccolta differenziata. In quello precedente non c’era ed andava a carico della ditta, ora è prevista.” “Si sta lavorando ad ultimare il nuovo capitolato- a sua volta chiariva l’assessore all’ecologia Gugliotta- che sarà messo in gara. Ci saranno due modifiche: un adeguamento ed aggiornamento delle retribuzioni dei lavoratori che andava fatto e l’aggiunta della raccolta dell’organico che non era prevista nel porta a porta. Una gara che richiede tempi più lunghi e speriamo di presentarla entro dicembre con importo per cinque anni e dunque abbastanza elevato. Delucideremo presto sugli aspetti più specifici.” Ma ancora niente e l’interrogazione di Toscano e Asta è ora pungente. Qual è, visto che si conoscevano da tempo le date di fine appalto, la “situazione di eccezionale e urgente necessità di tutela della salute pubblica e dell’ambiente” citata nell’Ordinanza Sindacale chiedono infatti i due consiglieri, insinuando inoltre ” profili d’illegittimità “. E in merito al buio in cui si brancola, pensando alle difficoltà registrate in merito in passato, chiedono ” perché, vista l’esperienza negativa della sottoscrizione del contratto con il vecchio capitolato d’appalto ancora non si è provveduto a redigerne uno nuovo, ascoltando le vere necessità degli operatori ecologici e magari accogliendo proposte dai cittadini tramite i consiglieri comunali.”