Tribunale di Modica. Lettera dell’avvocato Scarso al collega ragusano Barone

carmelo scarso

​Il filosofo del diritto ed illustre accademico, Vittorio Frosini, scriveva: ”Sarebbe un nuovo e ben curioso miraggio chi ritenesse di potere barattare il ferro della realtà e l’oro dei concetti con la carta stampata delle parole”.
​Le avventate dichiarazioni dell’Avv. Mimmo Barone, del Foro di Ragusa, in merito al paragone della struttura giudiziaria, rectius alle strutture giudiziarie di Ragusa (ben 3, di cui 2 in affitto), con la struttura di Modica (una e senza affitto), giustificano il denunciato miraggio frosiniano. A meno di un patologico strabismo frutto di evidente conclamato campanilismo.

L’evidenza ed i tempi di realizzazione fanno inesorabile giustizia contro la struttura di Ragusa. ​Peraltro, il Nostro, per giustificare l’ingiustificabile e pericolosa (a Ragusa) antisismicità della struttura di Ragusa, adduce che né quella di Catania (realizzata tra il 1937 e gli anni cinquanta) né quella ministeriale di Via Arenula Roma (realizzata nel 19° secolo) sono antisismici. Stessa osservazione mi fu fatta, alla presenza del Ministro Cancellieri, dall’allora magistrato-dirigente del Ministero della Giustizia, oggi rimosso per evidenti demeriti riformatori, il quale, avendo osato dire che “Neppure questo Ministero ha una sede antisismica”, si beccò pari pari la mia secca replica: “Ma a Roma non c’è né pericolo di terremoti come da noi e non c’è una struttura alternativa, mentre in provincia di Ragusa (strano questo comune destino di soppressione con il Tribunale di Modica!), zona rossa sismica, l’alternativa c’è ed è stata creata da questo stesso Ministero da pochissimi anni”.
​Vorrei ricordare all’Avv. Mimmo Barone, del Foro di Ragusa, che il paragone va mantenuto fra la struttura di Ragusa e quella di Modica.
​Ma a bandire qualunque sterile chiacchera o polemica in tema, ci hanno pensato il Presidente del Tribunale di Ragusa ed il Procuratore della Repubblica di Ragusa, i quali in un lucido documento hanno dato incontrovertibile e definitiva attestazione che “La struttura (di Ragusa, n.d.r.) nel suo complesso presenta delle criticità strutturali” (dalla lettera dei predetti a varie istituzione, fra cui il Ministero della Giustizia, prot. 1608/U del 3/10/2013). ​Oggi, questa struttura è utilizzata senza che vengano rispettate le più elementari garanzie di tutela degli utenti e dei dipendenti, prima fra tutte le vie di fuga. ​Questo è lo stato dell’arte. ​In ultimo, ricordo che, di fronte ai tentativi di stravolgimento della realtà, i nostri padri ammonivano “U sceccu zuoppu pigghia sempre vantaggiu”.

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