Aveva forzato controllo dei carabinieri, prima dell’incidente, il centauro modicano ora in prognosi riservata

ambulanza di notte

Aveva forzato controllo dei carabinieri, prima dell’incidente, il centauro modicano ora in prognosi riservata. Non si è, dunque, fermato all’alt dei carabinieri, proseguendo la marcia ad alta velocità ma ha, poi, perso il controllo della sua moto da cross, finendo contro un muro. E’ ricoverato in prognosi riservata all’Ospedale Maggiore, il ventunenne centauro modicano, A.G., che venerdì sera, intorno alle 20, mentre percorreva con la sua moto, la parte alta di Corso Umberto, nella zona di San Francesco alla Cava, ha incrociato la paletta che lo invitata ad accostare vista abbassare di una pattuglia dei carabinieri, impegnata, in quel momento, in un posto di controllo.

Il giovane, anziché fermarsi, secondo quanto raccontano alcuni testimoni, avrebbe accelerato la marcia, imboccando una curva a destra per proseguire in direzione Via Modica Ragusa. Qui, non si sa ancora se per l’alta velocità o per quale altra causa, ha perso il controllo del veicolo, andando a sbattere contro un muretto che delimita la carreggiata, nei pressi del Barycentro, capolinea dei pullman, volando letteralmente in aria per alcuni metri e finendo violentemente al suolo. Qualcuno ha informato i militari dell’Arma che avevano desistito dal seguirlo e che erano impegnati in altri controlli, i quali spostatisi qualche centinaio di metri più avanti hanno constatato che il mezzo coinvolto era quello fuggito poco prima. Scattato l’allarme, è stata fatta intervenire l’ambulanza del 118 che ha prelevato la vittima e l’ha trasferita al pronto soccorso dell’ospedale Maggiore. Le condizioni del giovane sono apparse immediatamente gravi. Sottoposto a tutti gli accertamenti radiologici e anche alla Tac è risultato gravato da un politrauma, da fratture esposte e ferite alla gamba sinistra. I sanitari, a questo punto, hanno deciso di riservarsi la prognosi e lo hanno ricoverato. Sono in corso accertamenti per stabilire se sussistono, come sembra sia, elementi per il deferimento del ventunenne alla Procura della Repubblica di Ragusa, anche perché, nonostante il giovane indossasse il casco, era sprovvisto di patente di patente per la guida perché mai conseguita, di copertura assicurativa, di omologazione per la circolazione stradale e, inoltre, il veicolo non aveva la targa. Intanto è stato posto sotto sequestro il mezzo.

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