La continua vulnerabilità delle imprese insediate nella zona industriale di Ragusa ha spinto il consiglio di amministrazione del parco commerciale “Isole Iblee” a convocare una urgente riunione di tutte le imprese socie allo scopo di adottare decisioni forti e adeguate alla gravità della situazione. L’appuntamento si terrà lunedì 13 ottobre alle 18 nella sala “Bartolo Noto” della Co.Farm. Srl. Purtroppo, la decisione si è resa necessaria dopo gli ultimi episodi accaduti. Episodi che si sono ripetuti nel corso delle ultime due settimane, coinvolgendo quattro aziende. “Di queste quattro – dice il presidente di Isole Iblee, Gianni Corallo – due sono nostre associate e possiamo raccontare per filo e per segno che cosa è accaduto”. Intanto l’azienda Cafè Noir che già altre volte era stata presa di mira. Fortunatamente, stavolta, i malviventi si sono dovuti scontrare con sofisticati sistemi di sicurezza a protezione dell’opificio che ne hanno impedito la prosecuzione dell’audace azione criminosa. Ma l’episodio di certo più sconvolgente ha interessato la ditta Medilam Srl, azienda storica specializzata nella lavorazione delle lamiere. Il fatto, accaduto la notte tra giovedì e venerdì scorsi, ha letteralmente traumatizzato i titolari e tutte le maestranze che, non appena arrivati nell’opificio, hanno dovuto prendere coscienza della gravità della situazione. Infatti, i malavitosi, studiando per bene il loro piano, si sono introdotti dal retro dell’immobile ed una volta all’interno hanno fatto razzia di parecchie attrezzature, selezionando le migliori e caricando il tutto in un furgone aziendale che stazionava all’interno della struttura. La sicurezza di disporre di sufficiente tempo (sicurezza sicuramente determinata dai complici esterni che fungevano da vedetta o palo) ha consentito loro di caricare comodamente anche ben 400 kg di rame. Sicuri che all’esterno la situazione continuava ad essere sotto controllo, allo scopo di andare via col furgone ben carico di preziosa refurtiva, non hanno esitato a sfondare la saracinesca principale dell’opificio (utilizzando un altro mezzo), abbattendo anche il cancello esterno, come usano fare i bulldozer quando devono aprirsi a tutti i costi un varco. La scena che si è presentata a chi è arrivato la mattina dopo è stata davvero apocalittica. La vicenda è caratterizzata anche da alcuni elementi particolari. I sistemi di allarme sono regolarmente scattati e, malgrado fossero collegati con un istituto di vigilanza, a nulla sono serviti. Pare, infatti, che dalla centrale operativa di questo istituto di polizia privata sia partita un’auto ma, arrivata sul posto, non si sia accorta di nulla di quanto stava accadendo all’interno. Altro elemento inquietante la scelta meticolosa di moderne attrezzature quali trapani, incudini, flex per tagliare, un seghetto elettrico e pure una cesoia elettrica per aprire lamiere di grosse sezioni. A che uso saranno destinate queste attrezzature? A questo si aggiunga anche la difficoltà in cui si è trovata l’azienda, nei giorni successivi al furto, visto che non ha potuto completare parecchie commesse di lavoro trovandosi priva di tutte le attrezzature rubate e necessarie per i processi produttivi, come pure senza materia prima (tutto il rame asportato). Per non parlare del fatto che titolari e maestranze sono emotivamente distrutti per l’accaduto. Ecco perché il Cda di Isole Iblee ritiene che, alla luce di quanto accaduto, non è più possibile permettere che davanti ai problemi enormi creati dalla crisi, le aziende debbano continuare a subire questi attacchi dalla malavita che ne falcidiano il patrimonio e ne massacrano l’entusiasmo e la voglia di andare avanti. Isole Iblee continua a levare alta la voce e a chiedersi: perché resta ancora spento l’impianto di videosorveglianza già collaudato e pronto da anni? Non sono stati sufficienti i furti perpetrati e i danni causati alle imprese dalla malavita? Quanti furti ancora devono subire le aziende della zona industriale di Ragusa per potere contare su un minimo di sicurezza pubblica?
LA ZONA INDUSTRIALE DI RAGUSA IN MANO AI MALVIVENTI. IL CDA DI “ISOLE IBLEE” HA DECISO DI CONVOCARE PER LUNEDI’ UN’ ASSEMBLEA DEGLI ASSOCIATI
- Ottobre 9, 2014
- 12:00 pm
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