Pozzallo. Il piano di riequilibrio e’ a forte rischio

palazzo la pira

Piano di riequilibrio a forte rischio, così come il preventivo 2014. Il dissesto insomma avanza a grandi passi. A far precipitare i tempi, tra debiti e disavanzi, anche il voto della civica assise all’aliquota irpef allo 0.59 e il no alla Tari. Una manovra che toglie alle casse comunali oltre 4 milioni circa di euro. Questo ha determinato una vera e propria empasse: non si è ancora in grado di capire se si può bollettare con le nuove aliquote, se non si può bollettare per niente o se si può bollettare ricorrendo ai criteri della Tasi 2013.

Nei tre casi una perdita di denaro da inserire in bilancio che va oltre i 4 milioni. Piena confusione insomma, con il 9 novembre quale data ultima per la presentazione del piano di Riequilibrio in consiglio per l’approvazione E lo scontro tra amministrazione e consiglieri di opposizione è servito: da entrambe le parti invio della documentazione alla Procura ed alla Corte dei Conti. L’amministrazione accusa i consiglieri di aver fatto subire con tale voto un danno erariale al comune, i consiglieri paventano invece una poca chiarezza nella documentazione e negli atti portati nelle due distinte sedute consiliari, evidenziando anche gli scontri accaduti in aula tra funzionari stessi del Comune e amministratori. “Stiamo continuando a cercare di redigerlo il riequlibrio- ha spiegato l’assessore al bilancio Gugliotta in aula – stiamo organizzando altri incontri prima di fare il punto e ma se non cambia la storia delle tariffe Tari , se non c’è possibilità di cambiare il danno erariale è forte. Qualcuno renderà conto alla giustizia- ha sottolineato ancora Gugliotta riferendosi sia al voto dei consiglieri, sia alle scelta fatte dalle passate amministrazioni in tema di bilancio. Non abbiamo certezza di poter risanare se non abbiamo certezze di poter risanare la Tari”. Tuttavia non sarebbe solo la Tari a non far quadrare il tutto. Come lo stesso Gugliotta ha prospettato il disavanzo e i debiti fuori bilancio pari a 7 milioni e mezzo ciascuno sono destinati a salire, complicando i salti mortali per rimediare ai buchi in cassa.”Abbiamo avuto notizia di somme per energia elettrica da inserire in bilancio per ioltre un milione e 300 mila euro- ha raccontato- e i debiti fuori bilancio si aggravano man mano che arrivano le sentenze giudiziarie che portano poi a riconoscere nuovi debiti del Comune.” Così se da una parte c’è l’esigua speranza che dal Ministero arrivi qualche proroga per definire la Tari, niente di certo però, dall’altra anche se arrivasse i buchi dei debiti crescono di giorno in giorno con disavanzo e debiti sempre più aggravati. Intanto lo scorso 3 ottobre il Collegio dei revisori dei Conti ha espresso il parere sul consuntivo 2013, ma tutto è top secret sinora.

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