Portano avanti da due giorni lo sciopero della fame Salvatore e Alberto Milana e la loro mamma Delfina Puglisi. Chiedono di riavere la gestione del chioschetto della piazza Unità di Italia e di fare chiarezza sull’intera vicenda. Ieri mattina hanno richiesto formalmente anche l’intervento dell prefetto di Ragusa Vardè. La famiglia Milana gestiva infatti nella piazza principale della città un chiosco bar ma nel 2010 a causa dei lavori di ristrutturazione della piazza voluti dall’amministrazione comunale il chiosco fu loro tolto e demolito.
A loro fu assegnato un chiosco in un’altra piazzetta di Ispica meno centrale e fu chiesto di avere pazienza fino al completamento dei lavori. La gestione del chiosco nella piazzetta decentrata non è andata però bene e la famiglia è dovuta emigrare in Germania per vivere. La piazza è stata riconsegnata alla città già nel 2011 ma il sindaco Piero Rustico non ha ritenuto opportuno riconsegnare la gestione del chiosco alla famiglia Milana. E adesso da qualche giorno ha anche predisposto un bando pubblico per darlo in gestione a chi offrirà un importo mensile maggiore .La base d’asta è di 240 euro mensili. Parecchie le manifestazioni di solidarietà che la famiglia sta ricevendo, tra queste anche una sottoscrizione di diverse centinaia di cittadini. Il segretario del costituendo circolo Pd “Kennedy” Gianni Stornello ha invitato tutti a disertare la gara di appalto lasciando così l’unica a concorrere la famiglia Milana.