“Eros, cibo e mistica”. Questo il tema dell’interessante convegno organizzato dalla Fondazione San Giovani Battista per il prossimo giovedì 23 ottobre alle 18,30 nella sala Avis di Ragusa. La relazione sul tema sarà affidata al professore Giovanni Salonia, psicologo e psicoterapeuta, scrittore, frate Cappuccino, cofondatore nel 1979 dell’Istituto di Gestalt Human Communication Center, docente di Psicologia sociale presso l’Università LUMSA di Palermo e di “Processi formativi e Francescanesimo” presso l’Università Pontificia Antonianum di Roma e direttore scientifico della Gestalt Therapy HCC Kairòs.
“Potrebbe sembrare strano – spiega Tonino Solarino, presidente della Fondazione San Giovanni Battista e psicoterapeuta – accostare argomenti così diversi tra loro. Sono grandi temi che, tuttavia, ci parlano della vita, del bisogno dell’altro, di Dio, dell’esigenza di condividere il pane, della relazione intesa come cuore dell’esistenza. È la relazione che dà gusto al pane ed è sempre la relazione che ci spinge verso l’altro nel desiderio di pienezza ed eternità. Anche attraverso momenti di incontro come questo, vogliamo offrire alla comunità un’occasione di crescita condivisa”.
“I grandi cambiamenti antropologici che stiamo vivendo – spiega il professore Salonia – ci spingono ad una riflessione nuova su questi grandi temi. Un grande studioso, Raimon Panikkar, sosteneva che la mistica ci salverà. Ed è proprio attraverso questa prospettiva che dovremmo provare a vivere le dimensioni del cibo e dell’eros. Il cibo, dunque, va vissuto come momento in cui prendersi cura dell’altro ed essere solidali. L’eros, d’altro canto, non deve più essere inteso solamente come rapporto coniugale o di pura sensualità, piuttosto come un legame con l’altro cui consegnarsi. Radicarci nella prospettiva della mistica significa unire queste dimensioni solo in apparenza distanti”.
All’intervento del professor Salonia seguirà la cerimonia di consegna dei diplomi per i frequentanti il Corso di perfezionamento universitario e il Master di I livello Counseling in ambito multiculturale. Due percorsi paralleli nati soprattutto con l’intento di qualificare le professionalità a vario titolo impegnate nel settore dell’accoglienza ai migranti.
“Viviamo un periodo – prosegue il presidente della Fondazione San Giovanni Battista – in cui il dramma tra i drammi è il non credere nel futuro. Il rischio è che possa non esserci il desiderio di investire su se stessi. In realtà, proprio nei momenti di crisi, è necessario offrire percorsi di crescita. Investire sulla formazione di qualità è la chance più importante da proporre a se stessi. In questo ambito c’è senza dubbio un mare di offerta, spesso costosa o costosissima. Corsi in cui si propongono canoni di formazione ripetitivi. Il nostro programma formativo, invece, punta su una metodologia attenta ed innovativa, senza dubbio con un occhio di riguardo per la qualità e con un significativo rapporto tra questa ed il prezzo”.
L’ingresso al convegno di giovedì 23 ottobre è gratuito.