Zona artigianale di Comiso, la Cna territoriale a confronto con l’Amministrazione comunale: “Definiti tempi e modalità degli interventi da attuare per eliminare le problematiche esistenti”

Giovanni Calogero presidente della Cna di Comiso

Ancora una volta la zona artigianale di Comiso, la cosiddetta zona Pip, sotto i riflettori. E’ questo il senso dell’incontro organizzato dalla Cna territoriale tra i proprietari degli opifici e l’Amministrazione comunale. L’associazione di categoria era rappresentata dal presidente Giovanni Calogero con il responsabile territoriale Andrea Distefano mentre per la Giunta c’erano il vicesindaco Gaetano Gaglio, l’assessore ai Servizi tecnici e tecnologici Fabio Fianchino e l’assessore al Decoro urbano Vittorio Ragusa. I temi sul tavolo da qualche anno sono sempre uguali anche se stavolta si è usciti dall’incontro con una tempistica chiara sugli interventi da attuare e con un cronoprogramma definitivo per ciò che concerne i nuovi progetti riguardanti la sicurezza dell’intera zona artigianale.

Per primo è stato affrontato il problema della strada di collegamento tra la città e la zona Pip, da sempre dissestata e motivo di forte disagio per chi ha investito nell’area. Gaglio ha assicurato che in 30 giorni sarà effettuato un intervento tampone, in modo tale da rendere percorribile agevolmente il percorso mentre per una soluzione definitiva ci si sta impegnando con l’adozione di misure specifiche. E’ stato sottolineato, poi, che nei mesi scorsi nella zona Pip si è verificato un furto di rame, costato più di 200.000 euro all’Amministrazione comunale e che ha lasciato al buio buona parte degli opifici insediati. Rispetto a tale problematica, l’assessore Fianchino ha dichiarato che l’appalto è stato già attribuito e che entro ottobre inizieranno i lavori di ripristino. L’assessore Ragusa ha invece risposto alle critiche di trascuratezza in cui versa la zona artigianale, ricoperta d’arbusti e spazzatura, con interventi una tantum e senza una calendarizzazione della pulizia, dichiarando che entro dicembre la zona sarà totalmente diserbata e ripulita. Sollevato, tra l’altro, il problema della messa in sicurezza dell’intera area, strettamente legata anche alla questione della pulizia e alle innumerevoli discariche di rifiuti che vi sorgono, a causa delle numerose e non sorvegliate vie d’accesso e di fuga. Una risoluzione definitiva è stata individuata nella chiusura dell’intera area attraverso dei cancelli oltre all’attivazione di una sorveglianza h24. La Cna ha infine lanciato una proposta: la compensazione di spesa con riferimento agli interventi di messa in sicurezza dell’area che nella fase iniziale potrebbero essere affrontati dai proprietari degli opifici per poi essere compensati attraverso la riduzione dei tributi in proporzione alla spesa sostenuta da ciascuna delle singole imprese insediate. Ma si tratta di una proposta e di un impegno che potranno essere concretizzati soltanto nel momento in cui, così come richiesto dalla Cna territoriale, ci sarà un passaggio in Giunta. L’ipotesi è stata accolta favorevolmente dall’Amministrazione comunale. “Avremo adesso il compito – dice il presidente Calogero – di verificare gli impegni presi dagli assessorati e di concertare le compensazioni per le spese di messa in sicurezza dell’intera area. Come sempre, cercheremo di sollecitare l’ente locale territoriale ad attuare gli impegni presi nei tempi previsti”.

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