L’intenso lavoro della Compagnia Carabinieri di Vittoria, in stretta collaborazione con la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ragusa, ha consentito, alle prime luci dell’alba di oggi, di trarre in arresto, in ottemperanza all’ordine di esecuzione per la carcerazione, il 46enne tunisino Jelassi Fethi Ben Mabrouk.
L’esecuzione, frutto di intensa attività di osservazione e pedinamento del soggetto, finalizzata all’applicazione della misura limitativa della libertà personale, impone al pregiudicato di scontare la pena residua di un anno, 6 mesi e 29 giorni di reclusione, dal momento che è stato giudicato colpevole di rapina in concorso, tentata estorsione, detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, minaccia, porto e detenzione abusiva di armi, reati commessi nel 2001, nel 2003, nel 2004 e nel 2013 nella città di Vittoria, Comiso e nei paesi limitrofi.
Il pregiudicato, ben noto ai militari dell’Arma che lo avevano già tratto in arresto nel febbraio 2014 per essere evaso dalla propria abitazione, luogo in cui doveva scontare gli arresti domiciliari, è stato arrestato dai Carabinieri della Stazione di Comiso che, dopo averlo condotto nella caserma di via Leonardo Sciascia e aver espletato le formalità di rito, lo hanno ristretto presso la Casa Circondariale di Ragusa a disposizione del sostituto procuratore della Repubblica, Marco Rota, per i provvedimenti di competenza.
Analoghe esecuzioni, limitative della libertà personale, e contestuali controlli, predisposti dal Comando Provinciale Carabinieri di Ragusa, proseguiranno nelle prossime settimane in mirati servizi a largo raggio su tutto il territorio di competenza.