Carissimo direttore, sento il bisogno di scrivere alla sua testata, ma sento forte il desiderio che questo mio scritto vada oltre il suo blog. Da circa una settimana assisto costantemente una mia zia, una seconda madre per me, nel reparto di Chirurgia dell’Ospedale Maggiore di Modica ..non so come finirà questa degenza, in genere si ringrazia o si denuncia dopo che tutto è finito. ..questa volta sento il bisogno di utilizzare il termine “denuncia” per esaltare o meglio rendere merito a chi lavora in questa divisione.
“Denuncio” la bellezza interiore e la professionalità delle persone che lavorano qui, con turni massacranti (due sole persone per turno) per tutto il reparto, ma sempre con il sorriso in bocca; “denuncio” questo pezzetto di buona sanità che va al di la e al di sopra della burocrazia e che nonostante tutto abbraccia con passione il suo lavoro; “denuncio” la grande competenza e la grande umanità dei medici che sono qui ogni giorno, i dottori Carrubba, Conti, Iemmolo, Iozzia, Adamo, Guccione, e che operano in questa unità amando il loro lavoro, gli uomini e le donne ricoverate senza guardare l’età; “denuncio” un primario “umano”, il dottore Antonacci, che si ferma anche a chiederti come stai”; “denuncio” la presenza di una caposala-sergente di ferro che lottando sostiene un gruppo di infermieri di alta professionalità lavorando al loro fianco. Ora chiedo al direttore generale dell’Asp 7, Maurizio Aricò, cosa intende fare per rendere migliore il loro posto di lavoro(che è anche il suo?). Ha mai fatto un turno ..ma non per visita, lavorando con i medici. Mi scusi io, dottore Aricò, lei è un medico, io sono una scout…. “Rendi il mondo migliore..fatti non parole”.Sogno una politica al servizio del cittadino..Vorrei che le facce di questi medici e infermieri fossero conosciute dai cittadini perché tutti possano sapere che la buona sanità passa attraverso le loro mani e i loro volti.
P.S mi scusi dott. Aricò,
solo per informarla sono le 17 e la biancheria è finita? Forse è stata una svista. .scusi ancora …ho un amico infermiere a Scicli, reparto chiuso, che è stato messo in ferie forzate .non dico nulla mi scusi…
Marisa Scivoletto