Stalker col marito, aggredito anche in Commissariato. Stessa sorte, anche se verbale la subisce un poliziotto. Finisce con una denuncia alla Procura della Repubblica di Ragusa, la sciclitana L.A., 44 anni, deferita in stato di libertà per minacce e ingiurie e pubblico ufficiale. Il marito, un 65enne modicano, ha presentato, a sua volta, una sua denuncia per un contesto di reati riconducibili allo stalking. La presunta vittima, rimasto vedovo, circa un anno fa, aveva sposato con rito civile la sciclitana.
Dopo i primi tempi, il rapporto si era logorato pare per gli atteggiamenti aggressivi tenuti da quest’ultima che, spesso, avrebbe aggredito, minacciato e offeso il proprio congiunto, gli avrebbe chiesto ripetutamente soldi, e avrebbe, secondo l’uomo, tenuto “atteggiamenti personali non graditi”, fino a quando non decisero di separarsi. La nuova condizione non avrebbe, però, cambiato il “carattere” della 44enne che, nonostante fosse tornata a vivere a Scicli, aveva continuato a “disturbare” l’ex marito, con telefonate, richieste di fino a seguirlo per poi insultarlo. L’ultimo fatto analogo ha indotto il poveretto a dirigersi direttamente in Commissariato per presentare querela. L’ex congiunta, infatti, avrebbe preteso la firma su un documento per sottoporsi a un intervento chirurgico che il modicano rifiutava. L’uomo non aveva messo in conto che la sua seconda moglie anche in quell’occasione lo stava pedinando e così quando è entrato negli uffici della polizia, la donna lo ha seguito. Anche qui non si è risparmiata: ha preso a ingiuriarlo, a minacciarlo ed ha tentato di aggredirlo fisicamente costringendo il poliziotto a intervenire per sedare i bollenti spiriti. Solo che la donna non ha gradito e si è scagliata verbalmente anche con l’operatore del Commissariato. Quando è stato possibile riportarla alla calma, è stata identificata e denunciata.