Ispica – Rosolini. Operazione “Zatla”: arrestati due marocchini, erano fuggiti a Torino. Il numero sale a 18

MEJJOUDOU HICHAM

MEJJOUDOU RACHIDProseguono incessantemente le indagini dei Carabinieri della Compagnia di Modica nell’ambito dell’operazione “Zatla” che, fino ad ora, ha già portato all’esecuzione di 12 ordinanze di custodia cautelare nei confronti di altrettanti soggetti ritenuti responsabili di concorso in produzione, traffico e detenzione illecita di sostanze stupefacenti, emesse dal Gip del Tribunale di Ragusa, risultato finale di una vasta e prolungata indagine che, intrapresa nel settembre 2013 dai Carabinieri di Modica, sotto la direzione della Procura di Ragusa, ha permesso di delineare l’operatività di una rete di persone molto attiva nello spaccio di droga, segnatamente eroina, cocaina, hashish e marijuana, costituita, in forme delinquenziali autonome, da soggetti locali e di origine maghrebina residenti nei comuni della provincia ragusana.
Nella notte tra venerdì e sabato sono sono stati arrestati Rachid e Hicham Mejjoudou, marocchini, rispettivamente di 41 e 33 anni, entrambi residenti nella Circoscrizione modicana. Per poterli rintracciare i militari sono stati impegnati in un’intensa attività di ricerca. Dalle indagini era emerso che stavano fuggendo verso il Nord Italia, in particolare la loro metà doveva essere Torino dove risiedono alcuni parenti. A seguito delle risultanze investigative, i Carabinieri sono riusciti ad individuare la probabile residenza dei congiunti ove hanno predisposto un apposito servizio di osservazione al fine di individuarli. Da li a breve, i militari dell’Arma notavano giungere l’autovettura con i due stranieri a bordo e, tempestivamente, li catturavano. Non è da escludere che i due arrestati stessero tentando di raggiungere una destinazione all’estero al fine di sottrarsi alla cattura. Al termine delle formalità di rito, gsono stati condotti presso la casa circondariale di Torino. Nel corso delle indagini, sul conto dei Mejjoudou, i Carabinieri hanno accertato numerose cessioni di diversi tipi di sostanze, stabilendo che i due operavano intensamente nel campo dello spaccio con gli altri soggetti già tratti in arresto nei giorni scorsi tanto da aver messo in atto una proficua attività di spaccio di droghe, in particolare di eroina e cocaina, ma anche marijuana ed hashish, che ponevano in vendita ad acquirenti locali e dalla quale attività illegale ne traevano la loro principale fonte di sostentamento

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