Una sfida tosta ma assolutamente alla portata dei ragazzi dell’USD Ragusa, quella che domani si gioca a Zia Lisa, alle ore 14.30, contro il Città di Catania. Il momento, naturalmente, è delicato per gli azzurri di mister Salvatore Utro, chiamati a riscattare i negativi risultati delle ultime prestazioni.
Prestazioni comunque convincenti, sul piano del gioco, quelle che finora hanno contraddistinto lo sfortunato cammino della squadra azzurra, che solo contro il Macchitella Gela ha meritato la sconfitta e che per il resto ha messo in campo, ogni domenica, orgoglio, determinazione e buone trame di gioco.
Al termine della sessione di allenamenti, il tecnico Salvo Utro ha diramato la lista dei convocati. I portieri saranno Cavone e Caruso. Poi: Milazzo, Di Pasquale, Cicero, Gennaro, Terranova e Scribano. E ancora: Valerio, Buccheri, Puglisi, Larosa, Vicari, Tumino, Licitra, Iapichino e Bennardo.
Al lungo degente Sansan (fuori per un problema al menisco), si aggiungono altre due assenze di peso: il centrocampista Li Castri e il difensore Nigro, che dovranno scontare un turno di squalifica.
Ma il tecnico Utro, non abituato a recriminare sulle assenze, si dice fiducioso della qualità dei giocatori a disposizione. Presentando la partita di Catania, il mister sostiene: “Non posso rimproverare nulla ai miei ragazzi: hanno sempre dato il massimo e hanno dimostrato di saper bene giocare a calcio. Lo testimoniano i complimenti continui degli avversari. Certo, con le belle parole non si portano a casa i risultati. E noi siamo anche ‘un po’ stanchi’ di sentirci dire che siamo tra le squadre più forti, senza però riuscire a vincere le sfide”.
Sulla gara di domani, il mister la pensa così: “Quella di domani, a proposito, sarà ancora una partita tosta. Il Città di Catania ha costruito i suoi nove punti soprattutto fuori casa, ma ha il morale alto per le ultime due vittorie esterne, contro Priolo e Atletico Catania.
Noi invece veniamo da due sconfitte dure da digerire perché immeritate: due gol da calcio piazzato ci hanno condannati alla sconfitta.
Per questo, vogliamo, una volta per tutte, riscattare questi cattivi risultati. Sappiamo stare in campo, sappiamo far girare la palla, sappiamo arrivare davanti al portiere. Poi, al momento di realizzare e concretizzare la mole di gioco, qualcosa va storto. A volte è sfortuna e la palla sbatte sulla traversa; a volte le prestazioni maiuscole dei portieri avversari (come domenica contro la prima in classifica); a volte qualche decisione arbitrale che ci penalizza. Ma, prima o poi, e spero proprio dalla prossima gara, le cose gireranno in nostro favore e riusciremo a mettere in cascina quei punti che ci mancano, schiodandoci dalla metà classifica. Quando dico che dobbiamo essere più forti di tutto, intendo proprio questo: superare anche la sfortuna e le decisioni sbagliate. Dobbiamo dare ancora di più, per ottenere i tre punti. Io sono sicuro di una cosa: giochiamo bene e chi gioca bene, prima o poi, il risultato lo porta a casa. E sono sicuro di guidare un gruppo che sta facendo di tutto per fare del buon calcio, che diverta i tifosi e porti i colori azzurri in cima. Il motto mio non cambia: #iotiforagusa. E se sapremo anche vincere la sfortuna, allora il Ragusa farà tanta strada”.