Sette giorni di prognosi per la ventunenne tunisina che venerdì notte è stata ricoverata in ospedale al Maggiore di Modica con ferite da arma da taglio al ventre e su tutto il corpo. Si tratterebbe si tagli effettuati con una lametta come forme di “autolesionismo” ha spiegato il Comandante della Compagnia di Modica Cetola, ma la faccenda non sarebbe del tutto chiara.
La donna, verso le 22.30 di venerdì sera è stata soccorsa dagli uomini del 118 , chiamati, proprio per le sue ferite in una casa di via Saffi. Da indiscrezioni potrebbe essere un modo per intimorire la donna, causato da un cliente che non avrebbe voluto saldare il suo “debito” dopo una prestazione sessuale. Insomma una minaccia legata ad un giro di prostituzione, ma gli inquirenti non commentano e escludono ogni eventualità. “Stiamo continuando ad indagare- continua operò Cetola- e a seguire altre piste oltre al tentativo di essersi provocati i taglietti da sola.”