Cosa fare quando diminuisce la libido e anche la frequenza dei rapporti sessuali. La rubrica del dottore Federico Mavilla

federico mavilla

Le statistiche affermano che, in media, gli italiani fanno l’amore 8,9 volte al mese. Certo se poi da una parte il tuo amico ti descrive le sue prestazioni della settimana, e tu non riesci nemmeno a ricordare quando hai fatto l’amore per l’ultima volta, ecco allora che il tuo stato d’animo si riempie di tristezza. Ma quindi non fare l’amore per molto tempo è un problema? Dipende, intanto che vuol dire “molto tempo”?

Ognuno ha la propria percezione del tempo. C’è chi, abituato a fare sesso più volte a settimana, quindici giorni di astinenza possono sembrare un’eternità! Ma, per chi era abituato a un ritmo più calmo, è a partire da un’astinenza di molti mesi che l’assenza di coccole può farsi sentire. Tutto è quindi relativo e, soprattutto, soggettivo. E’ difficile, quindi, quantificare questo “molto tempo”. Può capitare anche che questa castità sia volontaria e che non sia vissuta per forza come un calvario.
Infatti a volte si può decidere di prendersi una pausa per rimettersi da una separazione, da un evento, da una tappa importante, oppure in seguito ad esperienze sessuali poco soddisfacenti. Questo periodo di pausa permette di fare il punto con se stessi, concentrarsi su cose che si trovano più interessanti e di procedere a una specie di “pulizia del cervello”. Si fa tabula rasa dei rapporti precedenti per poter approfittare meglio di quelli futuri. Si può avere la testa altrove e non pensare per niente al sesso, ma piuttosto al lavoro, al trasloco, al compleanno da organizzare.
Alcune coppie si divertono a instaurare una “rotazione triennale”. Niente sesso per 3 settimane, mesi… in modo da fare aumentare il desiderio e l’impazienza e di stimolare un po’ di più gli ormoni. Perché? Per avere dei rapporti esplosivi e degni del settimo cielo. E se il sesso manca? Beh, in fondo è stata una scelta!
C’è però una preoccupazione che può sorgere e stupire, ed è quando non se ne sente nemmeno la mancanza.
E’ bene però innanzitutto non confondere il calo del desiderio con l’impossibilità di provare piacere. Infatti, se stimolate, queste persone sono in grado di raggiungere l’orgasmo. Le donne sono più toccate da questo problema rispetto agli uomini. Però il calo del desiderio non è mai definitivo. E’ importante averne coscienza, ma non si può sperare che passi da solo. Bisogna parlarne perché le cose cambino.
Infatti, il vostro medico vi potrà fare notare che alcuni farmaci possono causare questo calo. Certi trattamenti ormonali, ansiolitici e antidepressivi possono avere effetti inibitivi sul desiderio. Basta quindi modificare la posologia o la prescrizione e la voglia vedrete che torna dopo la sospensione della cura.
Anche lo stress in seguito al cambiamento del lavoro, o un progetto molto impegnativo o la presenza di problemi economici, ed ecco che si ha la testa altrove. Questi piccoli/grandi problemi possono causare un netto calo della libido.
Uno shock emotivo come un licenziamento, la perdita di una persona cara, la scoperta di un tradimento sono degli eventi traumatici che possono destabilizzare chiunque, facendo perdere la voglia di fare l’amore. In casi simili, bisogna ricorrere all’aiuto di un professionista e iniziare una terapia. Da sola o in coppia, un professionista riuscirà a trovare una soluzione.
In ultimo, non certamente perché meno importante, vi è la forza dell’abitudine. Infatti, a forza di vedersi sempre, non ci si guarda più! Il corpo dell’altro non appare più come l’impero dei sensi. E ci si ritrova a letto, annoiati, a fantasticare su altre donne/ uomini più o meno sconosciute/i. Non bisogna esitare a cambiare le abitudini, inventando nuovi giochetti erotici e sorprendendo la partner con nuove fantasie piccanti.
E’ la storia del serpente che si mangia la coda. Entrambi vi rendete conto che non fate più l’amore spesso come prima e che il desiderio è calato, ma non ne parlate! Evitate i momenti d’intimità, ma ciascuno si sente in colpa per conto suo. Basta così! Bisogna passare all’azione! Parola d’ordine: comunicazione. Anche solo il fatto di ammettere questo cambiamento nella vostra relazione, farà da detonatore. Vi sentirete sollevati e non potrete che cercare l’origine del problema per risolverlo insieme: una migliore organizzazione del tempo passato insieme, dei viaggetti romantici per ritrovarvi lontano dalla routine, terapia di coppia…
Non dimenticate che l’organo sessuale più importante è il cervello! Non sottovalutate questo aspetto della vostra vita. E’ importante almeno quanto il lavoro e le scadenze. Imparate a rilassarvi e dedicate più tempo all’amore, a costo di forzare un po’, all’inizio: l’appetito vien mangiando!(alfa femminile)

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