Interessante sotto vari punti di vista alcuni degli esiti del ” Comprehensive assessment” reso ufficiale il 26 ottobre scorso dalla Bce su 130 banche dell’eurozona. Due banche la Monte Paschi di Siena e la Carige hanno ottenuto il disco rosso in quanto sono risultate in deficit di capitale rispettivamente per 2,1 miliardi e per 814 milioni.
Quindi secondo gli studiosi ed esperti monetari per queste due banche sarà inevitabile una terapia d’urto a base di cessioni, nuove emissioni obbligazionarie ed eventuali aumenti di capitale. Da Francoforte è invece arrivato il semaforo verde per Intesa San Paolo, per Unicredit, per Ubi, per Mediobanca, per la Credem e per l’Iccrea che rappresenta la banca di sistema delle Banche di Credito Cooperativo. Per queste banche l’analisi della qualità degli attivi al 31 dicembre scorso hanno collocato il CET 1 ratio ( rapporto tra il patrimonio di qualità primaria e le attività ponderate per il rischio) e situazione di capitale oltre la soglia minima dell’8% e questo a coferma di fondamentali solidi. In più Francoforte ha ribadito che le prove di stress hanno rilevato che questi Istituti ( che hanno ottenuto il semaforo verde) possono sicuramente offrire una buona tenuta anche in condizioni avverse.