Raccolti gravi indizi di colpevolezza a carico di Atsu Logosu Francis, ghanese di 28 anni e per questo è stato sottoposto a fermo di Polizia Giudiziaria. È responsabile di aver condotto il gommone naufragato a largo delle coste libiche dove, tra le onde, sono scomparsi 27 migranti. Lo stesso si associava con altri soggetti presenti in Libia al fine trarne ingiusto ed ingente profitto compiendo atti diretti a procurare l’ingresso clandestino nel territorio dello Stato di cittadini extracomunitari. Il delitto è aggravato dal fatto di aver procurato l’ingresso e la permanenza illegale in Italia di più di 5 persone; perché è stato commesso da più di 3 persone in concorso tra loro; per aver procurato l’ingresso e la permanenza illegale delle persone esponendole a pericolo per la loro vita e incolumità ed inoltre per aver procurato l’ingresso e la permanenza illegale le persone sono state sottoposte a trattamento inumano e degradante.
Inoltre dovrà rispondere della morte come conseguenza di altro delitto, in questo caso il favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Il fermato si è reso responsabile con la sua condotta, non solo di aver procurato l’ingresso in Italia di 93 persone eludendo i controlli di frontiera, ma anche della morte di 27 persone che se lui non avesse messo in atto il reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina di sicuro non sarebbero morte. Tra i superstiti e le vittime, vi sono donne e minori provenienti dal Gambia, Mali, Somalia, Eritrea e Ghana.
Le indagini condotte dagli investigatori durate più di 16 ore continuative, hanno permesso anche questa volta di sottoporre a fermo di indiziato di delitto il responsabile del reato di favoreggiamento dell.immigrazione clandestina e questa volta anche della morte di 27 persone.
Al termine dell’Attività di Polizia Giudiziaria coordinata dalla Procura della Repubblica di Ragusa gli investigatori hanno catturato lo scafista che dopo le formalità di rito e l.identificazione da parte della Polizia Scientifica è statocondotto presso il carcere di Ragusa a disposizione dell.Autorità Giudiziaria Iblea impegnata in prima linea sul fronte immigrazione, considerato che dopo il fermo iniziano tutte le fasi processuali particolarmente complesse. Nell’ultimo anno sono stati arrestati 159 scafisti dalla Polizia Giudiziaria e sono in corso numerose attività di collaborazione con le altre Squadre Mobili siciliane al fine di permettere scambi informativi utili per gestire indagini sul traffico di migranti dalle coste del nord Africa a quelle Italiane.
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