“Non si riesce ad assicurare neppure quello che da sempre è stato fatto. L’ordinarietà sembra essere lontana anni luce”. E’ quanto denuncia il consigliere comunale Angelo Laporta dopo che, questa mattina, prima che iniziasse la santa messa al cimitero di Marina di Ragusa, in compagnia dell’assessore Stefano Martorana, che ha partecipato al tradizionale corteo, è stato chiamato dal parroco, don Mauro Nicosia, che ha segnalato il grave stato di incuria in cui versava la cappella in cui si sarebbe dovuto tenere il rito religioso.
Infatti, la cappella è stata trovata impolverata e sporca. I collaboratori del parroco hanno provveduto, alla meno peggio, un poco prima di dare il via alla funzione religiosa, a spolverare perlomeno l’altare e la parte sottostante. “Una mancanza davvero assurda – afferma Laporta – mai accaduto in precedenza. Chi si sarebbe dovuto occupare di pulire e lavare la cappella oltre agli spazi circostanti? Non sapevano che, così come è sempre accaduto negli anni precedenti, un servizio del genere si sarebbe dovuto concretizzare il giorno prima, cioè l’1 novembre o al massimo il 31 ottobre? Perché non c’è più nessuno che coordina questi interventi? Sembriamo di essere davvero allo sbando. Anche le cose più semplici diventano difficili. E quella che un tempo era l’ordinaria amministrazione, oggi appare come un traguardo difficile da perseguire. L’assessore Martorana ha solo pensato ad indossare la fascia tricolore. Si era premurato di verificare prima che tutto andasse per il verso giusto? Come sempre, manca più di un qualcosa a quest’Amministrazione. E andiamo incontro a magre figure come quella di oggi”.