RAGUSA. REIMMISSIONE CANI RANDAGI. La Giunta Municipale approva un protocollo d’intesa con l’Asp e le associazioni animaliste

Comune di Ragusa

L’amministrazione comunale di Ragusa , con apposito atto deliberativo, ha formalizzato l’approvazione di un protocollo d’intesa con l’Azienda Sanitaria Provinciale di Ragusa e le associazioni animaliste finalizzato all’attuazione di piani di cattura programmata e alla reintroduzione di cani randagi nel territorio. Ad impegnarsi nel piano d’ intervento per la cattura e la reimmissione in libertà di gruppi di cani randagi sottoposti a sterilizzazione, oltre il Comune di Ragusa e l’A.S.P., saranno l’E.N.P.A. di Ragusa, l’Associazione Iblea Diritti Animali (A.I.D.A.) e la Lega Antivivisezione di Ragusa (LAV). Le catture saranno effettuate mediante l’utilizzo di “recinti trappola” nei siti dove è segnalata la presenza di cani randagi. Gli animali catturati saranno ricoverati presso il Rifugio Sanitario Pubblico dove i medici veterinari dell’A.S.P. Provvederanno a censirli, curarli, vaccinarli e sterilizzarli. Successivamente i cani potranno essere reimmessi nel territorio o trasferiti presso un rifugio per il ricovero. Il piano prevede anche la mitigazione dei rischi connessi alla reimmissione attraverso un programma permanente di osservazione, di cui si faranno carico in modo coordinato la Polizia Municipale, il Nucleo provinciale di Guardie Zoofile dell’E.N.P.A., i volontari dell’A.I.D.A. e della L.A.V., e l’installazione di idonea segnaletica informativa nei siti di rilascio degli animali.

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