Carabinieri a Palazzo di Città di Scicli mercoledì mattina. La presenza delle divise, ovvviamente, non è passata inosservata anche se era duplice la motivazione. Era, infatti, in programma la riunione della commissione nominata dal Prefetto per fare luce sulle ipotesi d’infiltrazioni malavitose in Municipio della quale fa parte anche il comandante della Compagnia di Modica, Edoardo Cetola, ma c’erano anche militari incaricati di acquisire documentazione, in particolare,
riguardo il rilascio di autorizzazioni per l’utilizzo del campo sportivo “Ciccio Scapellato” di Jungi per lo svolgimento di allenamenti e gare ufficiali. Non si tratta di sequestro di atti, come spiegano gli inquirenti. Qualche settimana fa, in effetti, l’assessore allo Sport, Giampaolo Schillaci, aveva autorizzato l’uso dell’impianto a condizione che fosse inibita la presenza di pubblico. Gli uffici comunali, pare, avessero negato il rilascio di tali le autorizzazioni poiché lo stadio è, di fatti, inagibile e, peraltro, il muro di recinzione è crollato. I carabinieri hanno fotocopiato le autorizzazioni concesse, probabilmente per risalire alle persone che hanno permesso l’accesso in una struttura sportiva ufficialmente chiusa. Nelle prossime ore potrebbero emergere nuovi elementi da quella che ha i contorni di una vera e propria indagini giudiziaria. Il “Ciccio Scapellato” anni fa fu al centro della cronaca, anche giudiziaria, per il crollo della tribuna coperta. Da allora, l’impianto sportivo, all’epoca tra i migliori della provincia è stato soggetto ad un continuo degrado. Oltre a quelli dello “Scapellato”, i carabinieri avrebbero acquisito documenti per altra attività amministrativa.