Droga. Un albanese faceva da intermediario tra la provincia di Ragusa e la Stidda

armando

13  ordinanze di misura cautelare nei confronti di soggetti appartenenti ad un gruppo criminale composto da cittadini di origine slava e nordafricana, senza fissa dimora e nullatenenti, dediti allo spaccio di cocaina, marijuana ed eroina sono state eseguite dalla polizia di Grosseto. Le indagini eseguite dagli uomini della squadra mobile in collaborazione con quelli di Roma, Arezzo, Siracusa e Firenze hanno consentito di accertare che i canali di approvvigionamento provenivano dalla Sicilia e dalle provincie di Roma ed Arezzo.

Dell’organizzazione faceva parte anche un minorenne non imputabile in quanto di età inferiore ai 14 anni e un soggetto di origine albanese appartenente al clan mafioso della “Stidda” operante nella provincia di Ragusa. Si tratta di  Armand Hasalla, 41 anni, che avrebbe tenuto  il collegamento di una rete di spaccio di cocaina, marijuana ed eroina tra l’organizzazione mafiosa della «Stidda» del territorio ibleo e il Nord Italia.

Dell’organizzazione facevano parte anche un minorenne, non imputabile perchè non ha ancora compiuto 14 anni, e il già citato Hasalla, collegato a un clan mafioso della «Stidda» nel territorio ibleo. Eseguite numerose perquisizioni domiciliari che hanno portato al sequestro di stupefacenti. L´albanese era già stato arrestato per reati di droga

Numerose le perquisizioni domiciliari che hanno portato al sequestro di sostanze stupefacenti.

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