ABBIAMO INCONTRATO IL PREFETTO DI RAGUSA PER PRESENTARE IL PROGETTO DISTRETTUALE E PER CHIEDERE IL SOSTEGNO A FAVORE DELLA FILIERA

latte

Una delegazione del Diprosilac(distretto produttivo siciliano lattiero caseario) è stata ricevuta ieri dal Prefetto di Ragusa, Annunziato Vardè, a seguito della richiesta avanzata dopo la decisione adottata dal Comitato Territoriale Ibleo nella riunione dello scorso 27 ottobre.
Oggetto dell’incontro il progetto distrettuale che materializza in termini concreti la decisione è la determinazione del Distretto di utilizzare il marchio “Qualità Sicura Sicilia” per la difesa, la promozione ed il rilancio dei formaggi storici siciliani  oltre a quelli che hanno avuto la dop(denominazione di origine protetta) a partire dal Ragusano. Al Prefetto è stata illustrata la difficilissima situazione vissuta dai produttori di latte del territorio e rappresentata la mancanza di prospettive incoraggianti in vista della definitiva liberalizzazione del mercato per la fine del regime delle quote latte. Oltre al progetto è stata illustrata e consegnata inoltre la proposta distrettuale del “Disciplinare di produzione dei formaggi tipici e storici siciliani” ottenuti esclusivamente con latte prodotto nell’isola redatto in
applicazione del decreto dell’assessore regionale dell’agricoltura del 28 dicembre 98 del quale è stata sollecitata la piena e corretta applicazione sul territorio provinciale.

“Abbiamo voluto incontrare il Prefetto, che va ringraziato per la disponibilità – ha dichiarato il responsabile territoriale Enzo Covato – non solo per parlare della crisi che ci affligge, ma anche per illustrare le proposte del distretto, quale cabina di regia della filiera, attraverso la valorizzazione dei nostri preziosi formaggi, nell’interesse di tutti ed in particolare degli allevatori in difficoltà e dei consumatori che ci sentiamo nel dovere di garantire con prodotti di qualità certificata”
“Ci auguriamo – ha proseguito il presidente Enzo Cavallo – che il nuovo Assessore Regionale così come abbiamo chiesto da tempo col pacchetto latte ci sblocchi l’utilizzo del marchio “Qualità Sicura Sicilia” anche per metterci nelle condizioni di sottoscrivere ed avviare i “patti di filiera” sui quali siamo pronti a fare la nostra parte. Vogliamo difendere le imprese della filiera difendendo e rilanciando i prodotti locali nell’interesse dell’economia siciliana ed iblea in particolare”

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