Qualche settimana fa è terminato il sinodo straordinario che ha presentato il travaglio che percorre la ricerca di strade nuove per coniugare la verità nella carità in riferimento alla prassi pastorale riguardo al tema della famiglia nel confronto tra il deposito della fede e il mondo che cambia. Tema che certamente accenderà ancora le menti e i cuori del popolo di Dio in quest’anno dedicato all’approfondimento in vista del sinodo ordinario che sarà celebrato nell’ottobre del 2015.
In questo anno che vede la comunità cristiana, potremmo dire in situazione di “lavori in corso d’opera”, sarà piuttosto utile posare lo sguardo sull’agire dello Spirito Santo che si è attivato già da tempo per la creazione del programma Retrouvaille, che sarà presentato nei prossimi giorni nella nostra diocesi con una relazione dal titolo: “La gestione del conflitto in famiglia tra difficoltà e risorse”. Il primo appuntamento si terrà venerdì 21 novembre a Pachino presso il salone parrocchiale S. Francesco alle 19 e sarà ripetuto sabato 22 novembre a Modica alle 19, presso il salone parrocchiale S. Cuore, grazie all’opera di sensibilizzazione del Consultorio Familiare cristiano. Modererà l’incontro don Antonio Stefano Modica Consulente ecclesiastico dei Consultori di Ispirazione cristiana della nostra diocesi, interverrà don Antonio Baionetta esperto di Pastorale Familiare e a seguire la testimonianza della coppia Fatai Simone e Giulia Coordinatori del Programma Retrouvaille in Italia.
Nel 1978 in Canada nasce questo programma ad opera di alcune coppie mosse da Colui che con creatività agisce nella Chiesa per fornire risposta, rimedio, anticorpi, cura alle ferite, alle malattie che hanno intaccato e indebolito sensibilmente il sacramento del matrimonio, dentro e fuori la Chiesa, vista anche profeticamente come ospedale dal papa regnante. Queste coppie che hanno iniziato il programma retrouvaille hanno rimodulato il WE di Incontro matrimoniale per poter aiutare le coppie in crisi, separate, sofferenti a ricostruire il loro matrimonio.
Annunciando una speranza luminosa, per questa realtà drammatica in cui vivono, che si può uscire dal tunnel della disperazione, che il sacramento del matrimonio ha una forza, una grazia che si può riscoprire, riattualizzare anche quando lo sguardo e il cuore è rigato o colmato di lacrime e di buio.
Questo è reso possibile da coppie che in prima persona si impegnano a vivere nella loro vita l’amore, il perdono, la speranza cristiana, che non si fermano a testimoniarlo con le parole ma con la loro carne, la loro vita.
Questo appuntamento dunque vedrà la partecipazione di don Antonio Baionetta e la testimonianza della coppia di Retrouvaille Simone e Giulia, coordinatori nazionali di questo provvidenziale servizio, riconosciuto valido da Papa Benedetto XVI che ha accolto in udienza privata i coordinatori internazionali riuniti in meeting a Roma nel 2008 e dall’ufficio pastorale familiare della Cei.