Chiede ed ottiene il giudizio abbreviato condizionato alla produzione documentale l’ex sindaco di Pozzallo Giuseppe Sulsenti, imputato con altre 14 persone nel processo davanti al Gup del Tribunale di Ragusa, nel processo sulla gestione del servizio di raccolta e smaltimento rifiuti. I difensori, gli avvocati Ignazio Galfo ed Enzo Galazzo, hanno prodotto prove a discolpa. Il magistrato ha fissato la prossima udienza al 16 dicembre, quando deciderà se rinviare a giudizio o meno gli altri imputati, che, ciascuno per le proprie responsabilità,
devono rispondere di frode in pubbliche forniture, truffa, abuso d’ufficio, falsità materiale commessa da pubblico ufficiale in atto pubblico, rivelazione di segreti d’ufficio, violenza e minaccia a pubblico ufficiale. Oltre all’ex primo cittadino Giuseppe Sulsenti e alla “Geo Ambiente”, che gestiva il servizio, sono coinvolti nel procedimento l’allora dirigente del settore ecologia Giovanni Modica, il suo collega Luigi Bottaro, di recente rimosso dalla sua carica di comandante della polizia municipale, Corrado Corsico, Giuseppe Guglielmino (rispettivamente responsabile e amministratore della società), Angelo Avveduto, Catia Maria Caruso, Pietro Burrafato, Biagia Caruso, Giovanni Gambuzza e Mario Lupica. Coimputati pure Antonello Mineo, Giovanni Zacco e Francesco Fileti. La guardia di finanza avrebbe riscontrato un’indebita compensazione crescente di anno in anno alla “Geo Ambiente”: nel 2008 per 392mila euro, nel 2009 per un milione 870mila, nel 2010 per un milione 206mila euro e nel 2011 addirittura per due milioni 300mila. In sostanza la società avrebbe accumulato ingiusti profitti a discapito delle finanze del comune pozzallese, grazie alla presunta disponibilità degli altri imputati dipendenti di palazzo La Pira, tra cui l’ex sindaco, che sarà dunque giudicato con il rito abbreviato.