Scaduto lo scorso 4 agosto e rinnovato per altri 4 mesi, si procede a passi lenti per la realizzazione del nuovo bando di gara per l’assegnazione del servizio di nettezza urbana o igiene ambientale. Le difficoltà a stilare il preventivo 2014 non stanno di certo aiutando l’amministrazione e modulare un nuovo bando di gara con un capitolato “ristretto”. Ma ridurre il capitolato resta di certo la parola d’ordine data degli stessi revisori dei conti nella fase di approvazione di quello che doveva essere il Piano di riequilibrio poi bocciato.
Tra le indicazioni per il riequilibrio e il preventivo il Collegio chiedeva, conservando il condizionale nel dire che la situazione con il riequilibrio poteva essere sanata, di continuare a monitorare le entrate in maniera diligente; di dismettere come programmato gli immobili indicati tra cui ora rispetto ai precedenti, comparivano la Piscina comunale, il Mattatoio nonostante il contenzioso legale che vi grava e la V Farmacia; di stabilire precise volontà ed azioni per tendere a ridurre le spese. E tra le spese da ridurre c’era di certo quella della gestione del servizio di nettezza urbana. Anche l’esperto del Comune parlava di tirare la cinghia e di pensare per il 2015 ad aliquote Tasi ai massimi livelli, se passava il Riequilibrio, e di razionalizzare sia le spese di illuminazione pubblica che di gestione dell’acquedotto con la gestione dei rifiuti ai primi posti della classifica per tirare a massimo la cinghia. E dal vice sindaco Gugliotta alcuni chiarimenti in merito, visto che sta apprestandosi, entro dicembre, a stilare la nuova gara e dunque il nuovo capitolato di appalto. “Il servizio dovrà di certo costare meno- ha spiegato Gugliotta dal nostro insediamento non abbiamo assunto nessun operatore, ci sono stati solo stagionali o contratti interinali, non abbiamo consentito di maturare i 250 giorni che poi non consentono il licenziamento. “Tutte affermazioni a cui solo i sindacati potranno dare risposta, ma che ora spiegano la volontà, almeno a parole, di ridurre i costi pensando proprio ai costi del personale quelli che pesano per l’80 per cento su tutto i capitolato. Altro elemento a cui si vorrà ricorrere, per preparare tutto entro fine dicembre p la presenza di incentivi che finora di fatto mancano, visto che è la ditta ad usufruire dei risultati della raccolta differenziata e non il Comune stesso e dunque i cittadini. Vedremo ora quali strategie si stano elaborando per diventare veri incentivi per i cittadini e dunque spingerli a fare al meglio la differenziata.