Cava Ispica(Modica). Progetti milionari per rilancio turismo archeologico. Presentato convegno del Movimento azzurro

Pitino, Sindaco e Boscarino

Presentata questa mattina in conferenza stampa a Palazzo San Domenico il progetto “Cava Ispica – Una sfida secolare”, che intende rilanciare Cava Ispica, preservarla e rilanciarla nel turismo archeologico tramite servizi diversificati e spettacoli . Sono stati approvati, nello specifico, tre progetti che riguardano la parte nord della Cava che interessa Modica, la parte sud in territorio di Ispica e un breve tratto nel Comune di Rosolini.

“ La novità consiste – spiega Franco  Pitino, presidente dell’Ecosezione Cava Ispica – nel coordinamento e nella simbiosi che si è creata tra associazioni private e istituzioni pubbliche per valorizzare un’area così ricca di patrimonio archeologico. Notevole il finanziamento pervenuto dalla Comunità Europea di circa dieci milioni di euro, di cui nove milioni di euro gestiti dalla Soprintendenza e 500.000 euro per l’Associazione Trinacria e 500.000 euro per l’Associazione Cava Ispica. Di questa cifra sei milione circa saranno utilizzati per Modica. La soprintendenza sta già lavorando alla fase preliminare per la gara d’appalto, procedura che dovrebbe terminare nel mese di aprile. Terminati i lavori – conclude Pitino- il Movimento Azzurro gestirà gli impianti”.
Il progetto sarà presentato in un convegno patrocinato dal Comune e promosso dal “Movimento Azzurro” – eco sezione di Cava Ispica, che si terrà sabato 22 novembre all’Auditorium Pietro Floridia a Modica.
“Nel corso del convegno sarà presentato – afferma Daniela Boscarino, presidente dell’Ecosezione – il museo visuo-tattile, realizzato dall’Ecosezione di Ispica, dedicato ai non-vedenti e diversamente abili, che per mezzo di riproduzioni di monumenti della Cava Ispica permetterà di accrescere la conoscenza sull’archeologia presente nel nostro territorio. Le riproduzioni sono offerte da un artista locale, Saro Arena. Il museo visuo-tattile sarà il secondo presente nel Sud Italia, essendo pochi i musei di questo tipo nell’intera nazione”.

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