Novità in ambito politico in città, con nuovi possibili accordi e l’elezione prossima di un nuovo presidente del consiglio, dopo le dimissioni di Floridia. In vista un nuovo accordo da siglare tra Pd e Pozzallo Giovane, dopo una lettera ufficiale tra i due partiti. Un accordo da fare, che il segretario cittadino del Pd non smentisce. “L’entrata sarà ufficializzata a breve- spiega il segretario Francesco Ammatuna, anche consigliere comunale- aspettiamo che se ne discuta in un’assemblea nutrita con rappresentanti anche provinciali. Sarà convocata a breve.
Entrano nel Pd i tre consiglieri, Sudano, Minardo e Giardina e l’assessore Scarso. E’ il movimento ad entrare nel Pd e in seno all’assemblea ci sarà un discorso aperto tra cui anche se entrare nella maggioranza e nell’amministrazione. La maggioranza insomma potrebbe avere uno scenario nuovo se tutto si concretizzerà. e il discorso del Pd potrebbe essere diverso da quello che finora è stato. Noi pensiamo non alle poltrone, ma ai problemi della città e in primis pensiamo al piano di riequilibrio. che noi vorremmo riaprire.” Ciò potrebbe significare, in termini pratici, che il nuovo presidente del consiglio potrebbe essere del Pd, così come ci potrebbe essere la nomina di un assessore Pd, con tre nuovi consiglieri per la maggioranza. E i Nomi papabili restano proprio Ammatuna quale presidente e Uccio Agosta quale nuovo assessore. Ma il Pd non sembrerebbe molto compatto, già prima di entrare in aula per il possibile voto e non condividerebbe questo passo. Almeno non nelle linee seguite. “Prima di parlare di posti e sedie- sottolinea infatti il consigliere area Pd, Orberto Iozzia- si parli dei problemi del paese, per dare risposte alla città. Io personalmente non ho mai autorizzato il mio nome per fare un accordo e non sono d’accordo con nessuna nomina finché non si discute del rimpasto e del programma da seguire. Non sono critico se entrano o no i Pozzallo Giovane, io non condivido che si discuta solo di sedie. Parliamo prima dei punti programmatici, del percorso unitario che ci porteranno a fare. “