Rinviato lo sfratto di una famiglia di Frigintini(Modica). Il nuovo proprietario disposto a rivendere l’immobile

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“Alta tensione” ieri mattina a Frigintini, la frazione agricola di Modica, dov’era in programma lo sfratto di un immobile di proprietà di un meccanico del luogo. Il Movimento dei Forconi, alcuni residenti, la famiglia intera hanno atteso spasmodicamente l’arrivo dell’Ufficiale Giudiziario che puntualmente si è presentato in Via Calanchi. Un immobile composto dal piano terra con annessa officina meccanica e appartamento al primo piano, che doveva essere consegnato al nuovo proprietario(l’acquirente è di San Giovanni La Punta, in provincia di Catania).

Quest’ultimo lo aveva acquistato all’asta per 80 mila euro a fronte di un valore stimato di 200 mila euro. La famiglia occupante è composta dal meccanico, Enzo Scarso, dalla moglie e da quattro figli, il più piccolo di 7 anni, e uno di 13 anni disabile. I Forconi erano presenti, capeggiati dal loro leader regionale, Mariano Ferro, e dal loro rappresentante locale, Piero Bellaera. C’erano anche i legali delle due parti, gli avvocati Cassarino e Catania, che dopo essersi confrontati hanno concordato un rinvio al prossimo 27 febbraio. Il nuovo proprietario, infatti, ha dato la propria disponibilità a rivendere all’originario l’immobile. Già una prima volta si era presentato l’ufficiale giudiziario e, in quell’occasione, si era concordata la permanenza della famiglia nella struttura ma dietro il pagamento di un canone mensile. “All’inizio abbiamo pagato – spiega Scarso – poi, per via della crisi, e perchè ho dovuto sposare una figlia, non siamo stati più in grado di farlo”. C’è già una banca disponibile a concedere un mutuo al meccanico ma prima ci sono delle incombenze da sbrigare: l’immobile risulta di natura artigianale mentre Scarso ci ha ricavato anche la casa. “Nei prossimi giorni l’acquirente – dice l’avvocato Alessandra Cassarino – firmerà la documentazione che ci consentirà di effettuare l’accatastamento della struttura, dopodiché andremo in banca dove ci sono buone probabilità di ottenere il mutuo”. “Anche oggi siamo venuti – dice Piero Bellaera dei Forconi – per opporci alle vendite all’asta. Siamo moderatamente soddisfatti dell’esito ma staremo vigili e ci saremo anche il 27 febbraio”. Il primo decreto di trasferimento della famiglia risale al mese di giugno del 2009. L’immobile è valutato 200 mila euro.

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