Proseguono le indagini di polizia e carabinieri per fare luce sul decesso del bambino di Santa Croce Camerina, prima scomparso dopo essere stato accompagnato a scuola dalla madre, una 25enne, e poi ritrovato cadavere nei pressi del “mulino vecchio” tra S.Croce, Punta Secca e Punta Braccetto. Poco prima delle 17 di ieri, durante le ricerche del minore, una Volante del Commissariato di Comiso transitando in Contrada Grotte notava un’autovettura sul ciglio della strada e per questo procedeva al controllo al fine di appurare se fosse collegata alla scomparsa del minore.
Proprio in quel momento, il proprietario dell’auto, anch’egli volontariamente attivo per le ricerche del minore, segnalava agli agenti la presenza del bambino probabilmente deceduto in quanto immobile. Gli agenti intervenivano tempestivamente, scendendo all’interno di un canale per la raccolta dell’acqua piovana constando il probabile decesso del piccolo Andrea Loris Stival( frequentava la terza elementare). Immediatamente sul posto convergeva un’ambulanza del 118 che constatava la morte del minore. Considerato quanto accaduto venivano avviate le indagini della Squadra Mobile della Polizia di Stato e del Nucleo Investigativo dell’Arma dei Carabinieri che unitamente al Pubblico Ministero della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ragusa effettuavano il sopralluogo. Sul posto i rilievi tecnici e videofotografici venivano effettuati dalla Polizia Scientifica e la prima ispezione cadaverica da parte del medico legale. Sin dai primi momenti del rinvenimento del cadavere, Carabinieri e Polizia hanno ascoltato le dichiarazioni di numerosi parenti e persone informate sui fatti al fine di ricostruire le ultime ore di vita del bambino, elementi indispensabili per appurare quali possano essere state le cause del decesso. Al momento, non può essere esclusa alcun tipo di ipotesi. Ora dovrà essere eseguita l’autopsia sul corpo del bambino, così come richiesto dalla Procura della Repubblica di Ragusa.
Inoltre tra poche ore verrà effettuato un nuovo sopralluogo per ricercare ulteriori elementi sul luogo del rinvenimento. Le Forze dell’Ordine raccomandano a tutti cittadini di fornire eventuali dettagli utili per la prosecuzione delle indagini mediante segnalazioni, anche anonime, ai numeri d’emergenza 112 e 113 o recandosi presso un qualunque ufficio di Polizia.