Il padre del piccolo Andrea Loris, trovato morto sabato pomeriggio a S.Croce Camerina, avrebbe un’idea su chi ha ucciso il figlio. Davide Stival avrebbe fornito agli inquirenti dettagliati sospetti che ora sono in corso di verifica. Il trentenne camionista ha espresso l’intenzione di volersi vendicare sul presunto assassino che avrebbe agito per ritorsione a causa di un possibile sgarro dell’uomo.
La Procura della Repubblica nel fascicolo d’inchiesta ha ipotizzato il reato di omicidio volontario ma si dovranno attendere gli esiti. E’ stata, intanto perquisita e sequestrata l’autovettura dell´uomo che ha trovato il corpo, O.F.. Si tratta di una Suzuki Vitara bianca. Qest’ultimo ha rilasciato delle dichiarazioni all’Ansa: “Sto collaborando alle indagini mettendo a dispsozione degli inquirenti la mia auto. La mia intenzione è di chiarire tutto nel più breve tempo possibile. L´ho cercato in quel posto – ha aggiunto – perché pensavo che era una zona dove nessuno sarebbe andato. La mia disponibilità a collaborare è massima”.
I risultati dell’esame autoptico effettuato dal medico legale Giuseppe Iuvara saranno resi noti non prima di una ventina di giorni ma nelle prossime ore potrebbero essere divulgate le prime sommarie risultanze ufficiose, dalle quali è peraltro emerso che il rigor mortis sarebbe avanzato. Di conseguenza, il momento della morte del bimbo è antecedente di qualche ora rispetto all’orario in cui è stato rinvenuto il corpo nel canalone profondo tre metri a ridosso di un canneto nei pressi del mulino vecchio abbandonato di contrada Grotte, tra Santa Croce e Punta secca. La morte potrebbe quindi essersi verificata nella tarda mattinata di sabato.
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