Un centro di aggregazione per il quartiere Grottasanta di Siracusa. Al via il progetto “Questa è casa mia” promosso dal comitato provinciale del Csi, da Arci e dall’istituto “Opera regina di Fatima”, finanziato dalla Fondazione di Comunità Val di Noto con circa 30 mila euro.
Il centro si occuperà di attivare forme di educazione e recupero giovanile attraverso l’educazione allo sport, la partecipazione ad attività sportive e ricreative per attuare percorsi di partecipazione attiva,
socializzazione e responsabilizzazione, nonché il rispetto alla legalità e dei luoghi.
Con questo progetto si punterà quindi all’interazione fra scuola e territorio attraverso le attività che verranno promosse nel centro. Innanzitutto si avvierà il recupero scolastico con attività pomeridiane, sportive, ma anche laboratori. Il centro sarà realizzato nei plessi scolastici dell’Istituto De Amicis di via Algeri. Verranno anche realizzati tornei sportivi e attività ricreative per integrarle con interventi orientati alla prevenzione del disagio. Il contesto urbanistico e sociale in cui si inserisce questo progetto è quello del quartiere Grottasanta, con particolare riferimento alle zone di via Algeri e via Cassia. Un progetto, quindi, che punta a migliorare la capacità dei giovani di progettare il loro futuro, acquisendo una maggiore conoscenza delle proprie capacità, dei propri limiti e delle proprie attitudini, per provare a contrastare, attraverso l’ascolto e la vicinanza, forme di disagio familiare e socio-ambientale e contribuire a prevenire la dispersione scolastica. “Il “Cantiere educativo” è, nella tradizione di questo paese, lo strumento più efficace per favorire nei ragazzi una crescita equilibrata in un ambiente sicuro – afferma il presidente della Fondazione di Comunità Val di Noto, Maurilio Assenza -. Ciò è ancor più vero per quei ragazzi che crescono in quartieri che, talvolta, li obbligano ad una crescita prematura ed a scelte sbagliate che finiscono per segnarli per sempre. La Fondazione di Comunità Val di Noto nel suo territorio segue, con successo, diversi cantiere educativi e sta cercando di esportare questi modelli virtuosi in nuove realtà nelle quali fino ad oggi non erano presenti. Con il fondamentale impegno coordinato di soggetti diversi tra loro si è creata quindi l’opportunità per offrire ai ragazzi del quartiere Mazzarona un’occasione di crescita che, speriamo, possa incidere positivamente sul loro sviluppo. La costante, positiva, attenzione delle famiglie dei ragazzi coinvolti, il miglioramento dei risultati scolastici, l’entusiasmo dei ragazzi, sono certamente risultati incoraggianti. La Fondazione di Comunità Val di Noto non può che augurarsi che, con l’aiuto di quanti vorranno supportarla, si possa continuare nello sviluppo di reti sociali e di progetti capaci di incedere positivamente nello sviluppo della Comunità”.