“Il Comune di Modica è a fianco degli allevatori nella battaglia, difficile e dagli esiti non scontati, per l’aumento del prezzo del latte; una misura che dovrà adesso scontrarsi con la caduta del vincolo delle quote latte che avverrà il 31 marzo prossimo.
Tutto questo avrà una ricaduta negativa, a mercato e produzione libera, sul prezzo da conferire agli allevatori da parte degli industriali”.
Questo è una delle dichiarazioni esplicitate dal sindaco di Modica, Ignazio Abbate, che questa mattina ha partecipato nella sede della Camera di Commercio alla riunione, promossa dalla Coldiretti di Ragusa e alla quale hanno partecipato le maggiori associazioni di categoria del settore (Confagricoltura, Cia e Unsic) e quella degli allevatori, per affrontare la questione del prezzo del latte.
Il prezzo al momento pagato è di 38 centesimi al litro alla stalla, mentre i produttori reclamano un aumento di sei centesimi in più al fine di coprire i costi di produzione.
“A questo punto le cose, ha dichiarato il sindaco Abbate, è necessario che la Regione assuma la regia di una simile operazione.
Ha fornito ingenti risorse agli industriali del latte per rilanciare i prodotti lattiero caseari con il marchio Sicilia; stesse misure di sostegno dovrebbe fornire agli allevatori usando la medesima logica e lo stesso metro aumentando il prezzo alla produzione. Si potrebbero azionare le facoltà concesse dal PSR (programma di sviluppo rurale n.d.a) 2014/2020 a favore degli allevatori e dei produttori per accrescere l’uso e il consumo del latte fresco la cui produzione è una delle peculiarità del nostro territorio”.