Rapina a mano armata alle prime luci dell’alba ai danni del Ferro Hotel di Modica. Un uomo, armato di pistola, forse arma giocattolo, e col volto travisato, si è presentato al portiere e sotto la minaccia lo ha costretto a seguirlo per poi chiuderlo a chiave nel bagno. A questo punto ha arraffato il denaro trovato, circa quattrocento euro e non contento ha portato via due televisori a schermo piatto.
Il rapinatore, come si diceva, si è presentato, arma in pugno, nella reception del “Ferro Hotel”, puntandola contro l’addetto al servizio notturno. Erano circa le 4,30 della mattina di mercoledì scorso quando si è consumata l’ennesima rapina a mano armata, stavolta con pistola(non si esclude che fosse un’arma giocattolo). Il malvivente, col volto parzialmente coperto da un cappuccio, è entrato nella struttura ricettiva che si trova a circa cento metri dalla Stazione Ferroviaria(si tratta di un ex dormitorio del personale viaggiante delle Ferrovie dello Stato, trasformato in albergo) ed ha puntato l’arma contro il dipendente. Sotto la minaccia l’ha costretto a seguirlo e poi l’ha obbligato ad entrare in un bagno dove l’ha chiuso a chiave. Tornato nella reception, ha arraffato il denaro contante che si trovava nella cassa, circa quattrocento euro, e non contento ha staccato dalla loro allocazione due televisori di ultima generazione, a schermo piatto, e se li è portati via. Solo dopo essere riuscito ad uscire dalla sua “prigione”, la vittima ha potuto chiamare il 112. Poco dopo sono arrivati i carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile della locale Compagnia che hanno raccolto i primi indizi utili alle indagini e, contemporaneamente, hanno acquisito le immagini del sistema di telesorveglianza della struttura ricettiva per tentare di risalire al malvivente. Si tratterebbe di un giovane di media statura, snello e piuttosto agile, con chiaro accento locale. E’ stato interrogato anche altro personale del Ferro Hotel. Tra contante e impianti televisivi, il bottino ammontata ad almeno 2500 euro. Non si esclude che il rapinatore possa avere avuto un complice che lo avrebbe aiutato a portare via i televisori. Da quella zona la via di fuga è solo una perché l’albergo si trova in Via Stazione, una strada senza uscita salvo che non si sia allontanato attraverso la linea ferrata o arrampicandosi su un impervio sentiero che porta fino in Via Nuova Sant’Antonio. Anche se il modus operandi è identico, sembra che non ci sia correlazione con il rapinatore seriale che, invece, utilizza un coltello da cucina.