Ragusa, Disparità di trattamento per i lavoratori e ribassi al 100%, nella girandola di decisioni sulla piscina e sui suoi costi .

Migliore Nicita

Una girandola di decisioni assunte dalla Giunta Piccitto in merito alla gestione della piscina comunale in cui ha consumato delibere e atti di indirizzo, prima assunte e poi revocate:
taglia il corrispettivo al CONI , inducendola a rifiutarne la gestione (60.000 euro annue tutto compreso),  decide di esternalizzazione dei servizi per una durata tale da consentire l’ammortamento degli investimenti previsti, procede ad affidamento

diretto per 6 mesi, alla coop. Multiservizi (che già gestiva i servizi per il CONI) solo di alcuni servizi complementari (in rapporto annuo = 80.000 euro); revoca la prima decisione di esternalizzare i servizi e decide di mantenere la gestione diretta, affidando solo i servizi complementari per un costo max di 26.000 euro (compresi i costi del personale); fa una gara negoziata, per l’affidamento, per 2 mesi (in rapporto annuo = 185.460); revoca la gara dei 2 mesi (non doveva spendere max 26.000 per una durata da consentire l’ammortamento) dopo aver esaminato la documentazione delle imprese concorrenti; indice una nuova gara per 4 mesi (in rapporto annuo=272.316)! con tutte le spese a carico del Comune.
“Fin qui, solo una Giunta sbadata e incapace di programmare… pazienza – denunciano le consigliere comunali di Ragusa, Sonia Migliore e Manuela Nicita. – Le zone di ombra sono tali da annullare l’incapacità di programmazione e i costi lievitati da 60.000 euro a 272.316 annui in soli 20 mesi! Infatti, procedendo nei fatti, si aggiudica la gara dei servizi, per 4 mesi, alla Coop. Pegaso, con il 100% di ribasso (ritenuto non anomalo, dopo le giustificazioni della cooperativa), determina dirigenziale 1928/16.10.2014; si fa una nuova gara per 5 mesi (in rapporto annuo = 236.052) dal 21 febbraio2015 al 20 luglio2015; si aggiudicano i servizi della nuova gara alla Coop. Pegaso, con un ribasso del 13,51%, escludendo dalla gara la coop. Lavorincorso, perché a “seguito del ribasso del 100%, il Rup non ritiene valide le giustificazioni della cooperative e, quindi , giudica anomala l’offerta, perché comprensiva del costo del personale e un tale ribasso non consente il pagamento del personale”, determina dirigenziale 395/5.3.2015.
Le domande sorgono spontanee: Come mai nel primo affidamento alla Pegaso, il ribasso del 100% non si è ritenuto anomalo e nel secondo affidamento si è ritenuto anomalo il ribasso del 100% della coop. Lavorincorso, aggiudicando il servizio alla Pegaso con il ribasso del 13,51%?
Come mai si fa una gara a ribasso comprendendo i costi del personale?
Come mai si inserisce la “clausola sociale” (giusta), imponendo alla ditta vincitrice ,l’assunzione del personale esistente nel capitolato d’appalto per i servizi della piscina, mentre per quelli cimiteriali e idrici “il personale da assumere deve essere armonizzabile con i servizi”?
Nel manifestare il pieno appoggio ai lavoratori dei servizi della piscina, auspichiamo con forza che lo stesso trattamento si utilizzi per quelli cimiteriali e idrici, in modo tale da non dover accusare la Giunta di disparità di trattamento. Per quanto concerne il ribasso del 100%, giudicato una volta “non anomalo” e la volta successiva “anomalo”, ci auguriamo che una Entità divina ci faccia capire le differenze, facendo chiarezza ai nostri pesanti dubbi”.

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