Il consiglio approva all’unanimità il punto relativo ai verbali delle sedute precedenti e dedica la seduta alla question time con la discussione di tre interrogazioni e una urgente sul cattivo funzionamento del depuratore presentata e illustrata dal consigliere Ivana Castello.
Presenti venticinque consiglieri la seduta si apre con un intervento del consigliere Carmelo Cerruto chiede conto e ragione dell’assenza della televisione. Il vice Presidente Michele Pulino, che presiede la seduta, dichiara di non sapere nulla. Né il presidente Garaffa, assente stasera, gli ha comunicato alcunché.
Il consigliere Vito D’Antona rileva che c’è un contratto tra la televisione che riprende e trasmette le immagini e quindi bisogna capire. I cittadini modicani stasera saranno privati dalle riprese del consiglio. Contesta poi il fatto che anche il pubblico non possa fare le riprese, visto che il presidente ha invitato i partecipanti a non farne.
Dopo una sospensione di quindici minuti sono presenti in aula venticinque consiglieri. Il consigliere Giovanni Scucces chiede sull’assenza della televisione e anzi vede favorevolmente chi riprende la seduta da parte del pubblico e lo mette in diretta streaming. La segretaria della seduta riferisce che la ripresa può essere fatta ma sulla diffusione c’è l’esclusiva dell’emittente che ha vinto la gara di appalto.
Il presidente informa che ha avuto riferito dall’emittente che non ha avuto comunicazione dal parte dell’ufficio, ma si riserva di verificare quanto riferito con la presidenza.
Il consigliere Concetto Puccia si ritiene allarmato dal fatto che le riprese non possano essere rese pubbliche; peraltro in commissione aveva proposto di fare le riprese in streaming delle sedute del consiglio senza alcun carico di spesa da parte dell’amministrazione.
Questa è una discussione che va fatta sia per la registrazione sia per la messa in onda delle riprese.
Chiede poi che sul sito dell’ente debbano essere pubblicizzate le sedute delle commissioni. Chiede la convocazione di una commissione per discutere sull’argomento. Chiede conto e ragione di un verbale della commissione sulle riprese e sulla messa in onda delle riprese del consiglio comunale.
La segretaria della seduta ribadisce il concetto già espresso.
Il presidente Pulino s’impegna a un approfondimento della questione.
Si passa alla lettura e all’approvazione dei verbali sedute precedenti.
Il punto è approvato all’unanimità.
Si passa alla question time e il consigliere Ivana Castello intende presentare un’interrogazione urgente, a norma del regolamento, sul funzionamento del depuratore Fiumara anche con l’ausilio di un filmato che possa fare vedere lo stato delle cose.
Il presidente Pulino ritiene che si può discutere in coda le interrogazioni che sono in scaletta. Il consigliere Castello rinuncia a trattare quelle previste in programma. Il consigliere Carmelo Cerruto afferma che il gruppo PD chiede la non discussione delle interrogazioni presentate e rinviarle in altra data.
Il consigliere Giovanni Scucces riflette sul ritardo con cui è convocato il consiglio comunale circa argomento non nuovo. Invita il vice presidente a riferire. Illustra un’interrogazione sullo stato di avanzamento dei lavori per il completamento della Biblioteca comunale per la quale chiede lo stato dell’arte dell’iter tecnico amministrativo dei locali destinati a biblioteca comunale e quando i locali potranno essere messi in disponibilità dell’intera collettività.
Il Sindaco afferma che la biblioteca comunale sarà allocata nel Palazzo Moncada il cui completamento è in fase di arrivo: le porte antincendio e gli arredi per ospitare i libri. Presto sarà fatto il collaudo generale della manutenzione straordinaria. Entro un mese, quaranta giorni potranno essere montate le porte e successivamente sistemare gli arresi. Prima dell’estate potrebbe iniziare la sistemazione della biblioteca atteso che i libri vanno sistemati. L’interrogante chiede la risposta scritta e prende per buono il fatto che fra tre mesi la biblioteca potrà essere funzionante. Passerà la risposta ai ragazzi che avevano segnalato questo disagio.
Il sindaco riferisce che su questa vicenda la PO scriverà una risposta scritta sulla fine dei lavori e poi passarla a chi ha rilevato la questione. Peraltro trova congruente usufruire di quel prestigioso immobile per fini culturali.
Il consigliere Tato cavallino presenta un’interrogazione in merito ad interventi di completamento lavori delle scuole “De Amicis” e “Raffaele Poidomani” atteso che ci sono i finanziamenti di 1,8 milioni per la “De Amicis” e 2,4 milioni per la “Raffaele Poidomani”. Chiede di sapere a che punto è l’iter delle pratiche e cosa intende fare l’amministrazione per avviare i lavori atteso che ci sono i finanziamenti
Il Sindaco replica dicendo che le due scuole sono state segnalate nell’elenco del Decreto “Salva Scuole” ma ne è stata dalla Presidenza del consiglio dei Ministri che solo un’opera può avere un finanziamento ovvero limitatamente alla “Raffaele Poidomani”. Per l’altra bisogna attendere altri bandi per poterla finanziare. La prossima settimana si recherà a Roma per verificare il finanziamento per il Palazzo degli Studi e contestualmente verificherà il modo di poter finanziare anche quell’opera. Ma invita anche i consiglieri, che hanno un partito di riferimento, possa fare pressione per concretizzare, a favore del territorio, i finanziamenti per la realizzazione delle opere.
L’interrogante prende atto delle dichiarazioni del sindaco. Sulle riprese televisive si possono fare e sulla trasmissione che vale la regola dell’esclusività.
Il consigliere Andrea Rizza interroga sul rifugio sanitario e al fenomeno del randagismo in città. La giunta con delibera 232 dell’8 settembre 2014 avente per oggetto una convenzione tra il Comune di Modica e l’associazione OIPA in materia di randagismo e connesso rifugio sanitario, con il quale sono approvate e impegnate delle somme (28 mila euro per tre anni) per le attività indicate in convenzione.
La convenzione però non è stata concretizzata. Mentre con l’Arca di Noè è stato assunto impegno di 46mila euro per soli due mesi per garantire il servizio. Vorrebbe capire cosa è successo.
Chiede di sapere l’iter amministrativo intrapreso a seguito della delibera menzionata, le azioni che intende assumere l’amministrazione comunale considerato che ad oggi non è in essere alcuna convenzione riguardante la problematica in oggetto e quali sono le azioni che intende assumere l’amministrazione comunale per assicurare una risoluzione a breve termine della problematica del randagismo al fine di evitare conseguenze.
Il sindaco replica che si tratta di un argomento da storia infinita. L’Asp sul rifugio sanitario dopo la convenzione non dà il parere positivo sull’utilizzo della struttura per quanto attiene soprattutto l’uso della sala operatoria. Le carte partivano come rifugio sanitario e i finanziamenti erano riferiti a canile.
La Regione attesa la differenza ha chiesto come mai sono state spese somme in difetto rispetto al fabbisogno visto. Nei fatti si è realizzata un’opera diversa rispetto a quella che si voleva fare. Un canile al posto del rifugio sanitario che aveva un costo inferiore. L’Asp aveva messo a disposizione anche la sala operatoria per sterilizzare i cani che non sono adottati. Oggi l’Asp dichiara che i locali non sono a norma e non c’è modo per superare l’inghippo. Né ha rilasciato l’autorizzazione per altri locali che erano stati individuati. L’accordo con L’OIPA locale non è stata concretizzata perché l’organizzazione nazionale non ha dato l’autorizzazione all’intesa. L’ente accoglie i cani che i cittadini offrono al fine di adozione alla cooperativa “L’Arca di Noè” di Racalbuto e questo comporta per l’ente spese non indifferenti. Senza dover dire che i cani malati, che hanno bisogno d’interventi, vanno destinati ad altra cooperativa.
L’ente è vittima di un sistema di una confusione che nasce da una questione critica nata dall’emergenza del randagismo. Per Modica questo è un problema serio.
L’interrogante chiede come l’amministrazione possa affrontare il problema del randagismo che la cooperativa deve assicurare; ma vista la presenza dei randagi, il lavoro non è fatto bene.
Il sindaco replica sostenendo che l’ente assicura il servizio quando le persone chiedono l’intervento; è necessaria la collaborazione da parte di tutti.
Il consigliere Ivana Castello illustra la sua interrogazione sul funzionamento del depuratore servendosi di un video che proietta in aula nel quale si dimostra che c’è ieri si è registrato uno sversamento nel torrente tramite un by pass . Riporta di un pezzo pubblicato dal Corriere di Ragusa.it a firma Duccio Gennaro che denuncia tale stato di cose. La risposta del sindaco, si legge nell’interrogazione è che il depuratore di contrada Fiumara è uno dei migliori; non funziona soltanto quando riceve, oltre alle acque fognarie, le acque di piogge soprattutto quando queste sono abbondanti. Domenica che era una bella giornata si sversavano acque di fogna per nulla depurate come spiegano le immagini proiettate.
Molto spesso si sversano acque non depurate e questo vuol dire che il depuratore non funziona; ritiene il sindaco che gli abitanti di c.da Fiumara siano tutti bugiardi e non si accorgono che il depuratore funziona o non funziona?
Il sindaco nella replica afferma che è avvisato dai cittadini residenti subito quando qualcosa non funziona nel depuratore. Ha fatto dei sopralluoghi con l’Arpa sabato e ieri si è rotta la pompa del depuratore che è stata subito riparata. Si è rotta la pompa perché si è intasata con materiale improprio e quindi si è dovuto rifare il by pass al fine di non determinare lo sversamento dei fanghi nel torrente. Ciò è successo dalle 8,15 sino alle 12,15 ma subito dopo la situazione si è normalizzata. Il guasto è stato certificato con laattività delle persone che sono intervenute e può succedere in tutti depuratori d’Italia.
A Modica purtroppo c’è una sovrapposizione tra acque nere con acque bianche e le piogge torrenziali peggiora tale situazione. A oggi non si registrano fetori rispetto a quelli che si registrano sulla strada che porta a Ragusa. In quello di Modica si è dovuto fare ricorso nell’ultimo mese al by pass, procedimento necessario ed essenziale in caso di piogge torrenziali. Detto questo non si possono mettere in giro cose non vere soprattutto quando non c’è uno sversamento. Domenica si è registrato un intervento straordinario per un guasto avvenuto alla pompa e subito fronteggiato. Interverrà per evitare che le pompe possono incorrono in un guasto perché intasate da materiali che non dovrebbe essere presenti nelle vasche.
Il consigliere Ivana Castello non si convince della risposta del sindaco e legge alcuni report di giornali on line del cattivo funzionamento del depuratore. Poi legge una nota del Dipartimento delle acque della Regione siciliana secondo l’interruzione del processo depurativo può essere sospeso solo per casi di emergenza; in altri casi, come piogge copiose non possono considerarsi eventi eccezionali o imprevedibili. Per questo Comune sversare, che è un reato, è una procedura continua.
Il sindaco dovrebbe dire di riconoscere che c’è un problema e quindi risolvere il funzionamento del depuratore negando la questione.
Il sindaco replica dicendo che non ha avuto alcuna contestazione da parte dei residenti; il partito di appartenenza del consigliere Castello ha governato per quindici anni negli ultimi ventidue. Nessun intervento è stato fatto dal PD quando era al governo della città o quando il consigliere Castello quando era assessore alla provincia quando c’erano ampie possibilità di accedere a finanziamenti. Quest’amministrazione ha avuto interventi sulla struttura e oggi che non si possono fare mutui ne di avere finanziamenti oggi si dice che il depuratore non funziona. Valuta scorretto dire che il depuratore non funzionale dopo che ha subito un guasto. La struttura è tra le migliori in Sicilia ed è certificano dalle analisi.
Il consigliere Giovanni Spadaro chiamato in causa in quanto appartenete al PD che riferisce che la rottura del carro ponte è stata fronteggiata da un impegno di spesa, marzo 2013, con somma urgenza di 75mila euro; somme che sono state poi impiegate da questa amministrazione. Il depuratore è sicuramente sottodimensionato rispetto alla popolazione. Il sovrappiù di acque crea un problema al sistema depurativo.
Alla Castello si poteva rispondere che c’era un problema e che i funzionari sono intervenuti. Peraltro i controlli dell’Arpa, da quasi sempre sono al limite.
Il sindaco precisa che il carro ponte non è caduto così, si era deteriorato perché non sostituito da anni.
La seduta del consiglio è rinviata a venerdì 20 marzo alle ore 19.00.