Dopo due gradi di giudizio con condanna, assolto il medico vittoriese Rosario Giurato

tribunale

La Cassazione modifica la condanna di primo e secondo grado nei confronti di Rosario Giurato, medico oncologo in servizio presso la Medicina del «Guzzardi» di Vittoria. E’ stato, infatti, riconosciuto innocente per “non avere commesso il fatto” dopo che aveva subito la condanna a 6 mesi di reclusione per omicidio colposo, sentenza di colpevolezza reiterata anche in Appello. La vicenda risale al 6 gennaio 2008, quando all’ospedale viene ricoverato Giovanni Gurrieri

per un forte dolore toracico. Del paziente si occuparono, sino al giorno delle dimissioni, l’8 gennaio, per l’appunto, altri due medici i quali, d’accordo tra di loro e senza informare nessun altro della decisione, avrebbero dimesso Gurrieri invitandolo a ritornare nel pomeriggio per ritirare la lettera di dimissioni. Lettera mai ritirata. Rosario Giurato entra in scena il 9 gennaio quando, trovandosi casualmente seduto dinanzi al computer nella stanza dei medici, fu interpellato dalla caposala per avere una copia della lettera di dimissioni da consegnare alla moglie del paziente Gurrieri. Il decesso di quest’ultimo fece scattare l’indagine giudiziaria. “È emerso, in maniera inconfutabile – ha fatto rilevare il difensore, l’avvocato Santino Garufi – che il dottore Giurato non ha mai avuto alcun contatto con il sig. Gurrieri né con i suoi familiari, che la storia clinica del paziente è stata gestita integralmente da altri medici i quali non hanno ritenuto opportuno informare i colleghi della delicata situazione del paziente. Il medico, conclude l’avvocato, non fu mai messo nelle condizioni di conoscere la situazione del paziente Gurrieri in quanto nessuno dei colleghi che ebbe in cura il paziente ritenne opportuno informarlo dello stato di quest’ultimo, provvedendo in maniera autonoma alla sua gestione».

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