Una delegazione del Movimento “Le mamme di Modica”, dell’ Associazione Amici del Campailla, con Noemi Roccasalva, la studentessa del Liceo Campailla promotrice di un’azione di sollecito per la riapertura della Biblioteca Comunale, hanno incontrato il Sindaco, Ignazio Abbate, e l’assessore ai lavori pubblici, Giorgio Linguanti. Lo scopo era quello di perorare l’annosa questione dell’apertura e completa fruizione della Biblioteca, destinata da insediarsi definitivamente presso Palazzo Moncada, in Corso Umberto.
La lunga dissertazione ha riguardato intanto l’iter del progetto e dei lavori ormai opportunamente conclusi, al fine di informare le delegazioni dello stato di fatto delle Opere. Sono stati inoltre evidenziati, da parte dell’Amministrazione, i pochi punti dell’iter amministrativo ancora da definire, che si possono riassumere in una definizione dell’ultimo collaudo per il rispetto della normativa sulla sicurezza, l’acquisto di alcuni arredi e di scaffalature adeguate. In termini di impegno economico la cifra stimata necessaria per tali incombenze, da finanziare in aggiunta ai lavori di ripristino veri e propri già eseguiti e collaudati, è di circa settantamila euro. La quale somma il Sindaco ha assicurato provvederà a reperire quanto prima possibile.
Da parte del Sindaco si è riscontrato interesse ad accogliere le mozioni dei partecipanti. L’Associazione Amici del Campailla ha messo in evidenza la necessità, in un epoca di labile ‘conservazione digitale’ della memoria collettiva, per una città dai trascorsi culturali come Modica, e l’importanza di contribuire a custodire in modo cartaceo le pietre miliari locali ed internazionali del Sapere, da proteggere, catalogare, fruire, nei tomi e nelle opere di cui la Biblioteca rinomatamente si può fregiare. Dei quali alcuni sono in ‘cura’ presso la sede della Sovrintendenza BB.AA.CC.
Le donne del movimento “le mamme di Modica” hanno ritenuto opportuno sottolineare la necessità di restituire soprattutto ai bambini e agli adolescenti, spazi culturali adeguati alle loro esigenze ed aspettative. E’ fortemente desiderato dalle famiglie il progetto di una biblioteca pensata come potenziale centro di aggregazione alternativo ai luoghi nei quali prevalgono i modelli consumistici.
La studentessa Noemi ha voluto esternare il proprio disappunto per la strumentalizzazione subita dalla sua iniziativa, da parte di alcune forze, anche politiche, facendola scadere in un momento del solito scontro sconsiderato fra parti della città, mentre mirava ad essere solo costruttiva, come in effetti la Cultura deve essere.
Facendo seguito alla apprensione da parte degli intervenuti, preoccupati di possibili nuove lungaggini ed imprevisti, l’incontro si è concluso con l’impegno del Sindaco ad incontrare ancora una volta la delegazione qualche settimana dopo Pasqua, con l’intento sia di aggiornare sullo stato della pratica a quel punto da supporre ormai completa sia di far visitare i locali agli intervenuti e manifestare loro direttamente lo stato ultimato dei lavori di ristrutturazione e finale adeguamento dei Locali.
Si spera che Modica non faccia dipendere la sua crescita solamente dalle risorse agroalimentari ma anche dal suo Patrimonio Culturale.