Lo schema di massima del Piano regolatore generale di Vittoria si trova nel guado a causa di un’opposizione incapace di dialogare ed assumersi le proprie responsabilità politiche in merito allo sviluppo economico ed imprenditoriale della città. Lo sostiene il Partito Democratico per voce del suo segretario, Francesco Cannizzo, secondo cui lo schema di massima del PRG è ostaggio di un’opposizione mossa esclusivamente da sospetti e da posizioni precostituite.
“L’inadeguatezza è solo imputabile a coloro i quali fino ad oggi hanno inteso utilizzare lo schema di massima come spot per le prossime amministrative, confinandolo all’ultimo posto gli interessi dell’intera collettività vittoriese.
Il PD, anche rispetto alla proposta dell’Amministrazione Comunale, ha una visione chiara e coraggiosa, che consenta uno sviluppo armonico della città. Vale a dire uno sviluppo turistico-alberghiero. Non solo. Occorre ricucire le periferie al centro della città. Peraltro, la perequazione consentirebbe lo sblocco di numerose zone della città.
Al contrario, questa opposizione vuole farci ripiombare a vent’anni fa. Quando la città si sviluppava a macchia di leopardo. Quella fase era frutto di una visione assolutamente miope dell’impianto generale. Il PD, al contrario, sostiene da tempo che lo schema di massima della città debba essere affrontato seriamente. Va sostenuta una soluzione politica della vicenda nella più ampia scelta collegiale. Perché la sterile polemica di un’opposizione inconsistente tende a confondere e a mestare nel torbido per meri interessi elettoralistici”.