S.Croce Camerina. Il presidente dell’Ordine nazionale dei giornalisti: “Chiedo scusa alla famiglia Stival”

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«Sento il bisogno di scusarmi con la famiglia Stival ma anche con l’imputata Veronica Panarello per quello che in questi mesi abbiamo rappresentato sui media. Non li abbiamo rispettati. Il nostro dovere è di accompagnarli verso la verità. Non sempre per il caso Loris ci siamo riusciti». L’ha detto il presidente dell’Ordine nazionale dei giornalisti, Enzo Iacopino, intervenendo a Santa Croce Camerina al seminario formativo sull’Informazione a tutela dei minori per il caso Loris.

Iacopino non ha avuto peli sulla lingua, ripercorrendo anche gli altri delitti commessi in Italia, puntando il dito, in particolare, sulla conduttrice di Canale 5, Barbara D’Urso e sulla sua inviata che aveva organizzato la “messa in scena” col cacciatore che ritrovò il cadavere del povero Loris. «Come giornalisti abbiamo fatto delle cose che meritano l’oscar della vergogna», ha concluso. Il partecipatissimo incontro ha visto anche la presenza di Riccardo Arena, presidente dei giornalisti di Sicilia, Ignazio Galfo, già presidente dell’Ordine degli Avvocati di Modica, il sindaco di S.Croce Camerina, Franca Iurato, Augusta Iannini, garante per la privacy, e Franco Nicastro.

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