Non era uno scafista. E’ stato assolto e immediatamente scarcerato il 29enne egiziano Honeim Tarak, arrestato lo scorso 22 agosto dopo lo sbarco avvenuto a Pozzallo di un natante che trasportava 197 cittadini clandestini extracomunitari di nazionalità prevalentemente siriana, di cui 82 uomini, 39 donne e 79 minori. Il Collegio Penale del Tribunale di Ragusa ha accolto la richiesta dell’avvocato Edoardo Cappello,
nonostante il pubblico ministero, Monica Monego, avesse chiesto la condanna a cinque anni di reclusione e cinque milioni di euro di multa. Il giovane era detenuto nel carcere di Piazza Armerina. Hanno chiesto, invece, il rito abbreviato gli altri due egiziani arrestati nell’occasione. Si tratta di Hanim Mohani, 24 anni, e Mohamed Ibrahim Yusef, 32 anni.
Sono ritenuti responsabili dei delitti riguardanti i reati fine dell’associazione per delinquere finalizzata all’ingresso ed alla successiva permanenza clandestina sul territorio dello Stato dei 197 cittadini che si trovavano a bordo dello stesso natante. Tarak era stato già arrestato dalla polizia a Siracusa nel 2013. Negli ultimi sette anni aveva tentato di entrare in Italia clandestinamente ben cinque volte.