“Le tre equipe socio-psico-pedagogiche e quella che si occupa di dispersione scolastica non potranno regolarmente completare la stagione. La loro attività è stata sospesa dalla Giunta municipale che ai professionisti, per motivare la decisione, ha parlato di una complessa situazione amministrativa. Mentre noi non vorremmo che il tutto sia stato determinato da un equivoco di programmazione e pianificazione.
Se così fosse, sarebbe davvero grave”. E’ quanto rilevano i consiglieri comunali di Vittoria Daniele Barrano, Santo Cirica, Franco Caruso e Salvatore Sanzone. Ogni equipe socio-psico-pedagogica è formata da un assistente sociale, da uno psicologo e da un pedagogista e opera già da alcuni anni nelle scuole del territorio comunale. A queste, a partire dalla scorsa stagione, voluta dall’ex assessore Piero Gurrieri, se n’è aggiunta una quarta, quella della dispersione scolastica, formata da tre assistenti sociali, con il compito di raccogliere le segnalazioni degli altri tre organismi sui casi limite esistenti nei vari istituti, interagendo di conseguenza, se necessario, con i genitori per comprendere le ragioni che determinano il fenomeno. “Se le finalità di tali azioni – dicono i quattro consiglieri – si possono definire assolutamente condivisibili, meno si può dire della pianificazione con cui le stesse sono state portate avanti, considerato che per i mesi di aprile e maggio, a quanto ci risulta, il servizio non potrà essere espletato nella maniera dovuta in quanto sembra che non ci siano risorse economiche adeguate per potere corrispondere il dovuto ai professionisti impegnati in questo valido percorso, tra l’altro con compensi, così come previsto dal sistema delle borse lavoro, assolutamente irrisori. Da quanto abbiamo avuto modo di appurare, e vorremmo che l’Amministrazione comunale ci chiarisse se le cose stanno davvero così, all’inizio della scorsa stagione scolastica è stato deciso di impegnare in Bilancio le stesse somme che servivano per le tre equipe mentre ad essere attivate sono state in quattro. E’ chiaro che, a un certo punto, le risorse economiche non sono più bastate e il Comune si è visto costretto a sospendere il servizio. Con tutte le conseguenze negative che tale scelta può comportare. Che dire? Se così fosse, si tratterebbe dell’ennesimo errore di programmazione della Giunta Nicosia che non riesce a guardare al di là del proprio naso. Chiediamo all’assessore al ramo, Bonetta, di verificare come stanno le cose e di adottare le azioni consequenziali. Siamo preoccupati, intanto, per il fatto che, al di là della consistenza o meno delle motivazioni, il servizio sia stato sospeso. E questo comporterà un disagio per gli studenti ma anche per i professionisti impiegati costretti a lasciare a metà il lavoro portato avanti da quasi una intera stagione”.