Due anni e sei mesi di reclusione è la condanna inflitta all’uomo che il 23 marzo del 2014 colpi al volto con il tablet la moglie. S.S., 40 anni, di Monterosso Almo, difeso dall’avvocato Saverio La Grua, era accusato di lesioni personali aggravate dal fatto di avere commesso il reato nei confronti della coniuge. Erano stati i carabinieri di Ragusa ad arrestare (finì ai domiciliari) il quarantenne.
Il pubblico ministero, Valentina Botti, aveva chiesto la condanna dell’uomo a due anni e 10 mesi di reclusione con lo sconto di pena pari ad un terzo per la scelta del rito abbreviato. L’avvocato difensore aveva chiesto una nuova perizia per rideterminare i giorni di prognosi della vittima, quantizzati in 45 giorni, in modo da alleviare la posizione dell’imputato, oltre alla concessione delle attenuanti. Erano stati i sanitari del 118 a chiamare il 112 riferendo che una donna gravemente ferita era stata condotta al Pronto soccorso dell’ospedale «Civile» di Ragusa.