Il progetto di raddoppio della Ragusa – Catania, ancorché non contenuto nell’ultimo Def 2015, non è stato cancellato e il suo iter potrà proseguire regolarmente attraverso il project financing, potendo dunque continuare a contare sui finanziamenti statali già previsti. Il mancato inserimento nel Def non è equivale alla cancellazione dell’opera. E’ quanto comunicato dal sottosegretario Davide Faraone al deputato regionale Nello Dipasquale
dopo l’incontro che lo stesso Faraone, assieme ad una ristretta delegazione del Pd siciliano, ha tenuto stamani con il ministro Graziano Delrio. Il progetto della Ragusa-Catania, infatti, è già in progettazione definitiva: è giunto alla fase di valutazione economica realizzata attraverso project-financing. “Da Roma arrivano notizie soddisfacenti – dichiara l’on. Nello Dipasquale – e il sottosegretario Faraone, che appena sabato mattina avevo sensibilizzato recandomi immediatamente a Catania, mi ha confermato che è esclusa la possibilità di una cancellazione del progetto di raddoppio della Ragusa – Catania. Alla luce dell’incontro con il ministro è stato infatti appurato che l’iter può proseguire così come già stabilito. Delrio ha tenuto a precisare alla delegazione del Pd siciliano che il Def resta un mero strumento ricognitivo delle opere nazionali di interesse europeo e che non è un atto che finanzia le opere ma serve alla programmazione generale. Chiaramente sarebbe stato meglio, per tutti, che l’opera fosse inserita ma il ministro ha assicurato che l’iter del progetto di finanza non è stato stoppato e non lo sarà. Prendo atto con soddisfazione di queste dichiarazioni e di questi buoni intenti confermando però la mia assoluta volontà a continuare a monitorare l’avanzamento dell’iter in modo da giungere concretamente alla posa della prima pietra e alla conclusione stessa dei lavori di realizzazione del raddoppio. Il general contractor è formato da un raggruppamento di imprese che hanno già dimostrato di saper realizzare opere pubbliche di qualità attraverso il sistema del progetto di finanza e dunque, alla luce dei nuovi elementi che giungono da Roma, c’è da essere fiduciosi. Insieme al Pd, in ogni caso, continueremo ad essere assolutamente vigili”.