La Pallamano Ragusa chiude male la stagione perdendo in casa contro il Girgenti. Sfuma anche il terzo posto in classifica

La Pallamano Ragusa saluta i tifosi

La Pallamano Ragusa ha chiuso con una sconfitta la stagione 2014-2015. L’ultima gara della fase ad orologio del campionato di Serie B è terminata con il punteggio di 24-22 in favore degli ospiti, il Girgenti, che ha così superato in classifica i ragusani, aggiudicandosi il terzo posto finale nel torneo. Un vero peccato per i padroni di casa guidati in panchina da Saro Cappello che, sino alle battute finali del primo tempo, avevano retto e condotto il match con la dovuta accortezza tanto che la frazione si era conclusa con il parziale di 12-10 in loro favore. “Poi, però – afferma Cappello – forse perché la gara è stata molto intensa e noi non ci eravamo più tanto abituati, ci siamo fermati un po’, abbiamo messo in evidenza qualche deficit di troppo, forse siamo diventati contratti e tutto questo ha finito con il favorire il ritorno di fiamma degli ospiti. Davvero un peccato perché ci tenevamo a chiudere quest’annata con una bella vittoria. E, invece, non ce l’abbiamo fatta. Anzi, se vogliamo analizzare proprio le ultime tre gare di fila che abbiamo giocato in casa, dopo il successo iniziale, siamo andati incontro a un pareggio e poi alla debacle casalinga, quasi a mettere in evidenza che c’è stata una involuzione. E però ai ragazzi non posso rimproverare nulla perché anche domenica scorsa hanno giocato con il cuore, mettendo in campo tutto quello che avevano. Solo che, come dico sempre io, a volte il cuore non basta perché ci vuole organizzazione di gioco e serenità mentale per potere condurre in porto le partite anche quando queste ultime diventano molto intense. Mi dispiace per quei ragazzi che non hanno potuto disputare questo incontro, come Giovanni Ragusa e Michele Scarnato, che ho tenuto in panchina. Spero di potermi rifare presto con loro. Magari in altre occasioni”. Nella ripresa, dunque, la Pallamano Ragusa non solo non ha saputo mantenere il vantaggio ma si è vista superare, e di parecchie lunghezze, dagli avversari. Quando i locali hanno ripreso in mano il pallino del gioco, era ormai troppo tardi e per il sodalizio ibleo non c’è stato alcunché da fare. “Mi dispiace che sia finita così – afferma il presidente del sodalizio ibleo, Salvatore Girasa – ci tenevamo a concludere la stagione con una bella vittoria a maggior ragione perché la stessa si sarebbe consumata dinanzi ai nostri tifosi che avremmo potuto salutare con certi risultati. E, invece, a un certo punto ci siamo lasciati prendere da una strana frenesia e non abbiamo più saputo impostare la manovra come avremmo dovuto. Davvero un peccato perché c’erano tutte le condizioni per poterla spuntare. E, però, quando non gira non gira. C’è poco da fare. Abbiamo concluso il torneo al quarto posto ma sicuramente avremmo meritato il gradino più basso del podio anche se si sarebbe trattato solo di un riconoscimento virtuale senza ricadute concrete. Poco male. Ora ci riposeremo un poco. E poi riprenderemo a parlare della prossima stagione per cominciare a capire cosa fare e come muoverci, facendo tesoro, naturalmente, dell’esperienza maturata nel corso di quest’annata agonistica”.

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